Juventus, Douglas Costa e il taglio degli stipendi: “Assolutamente inevitabile”

Douglas Costa è in perfetta linea con i suoi compagni della Juventus che hanno deciso in modo unanime di non percepire gli emolumenti per 4 mesi, un totale di soldi non indifferenti che andranno nelle casse del club per una cifra attorno ai 90 milioni di euro. Un gesto unico, nel panorama italiano e mondiale del calcio, d'accordo con la linea della società: il principale club di Serie A ha voluto dare un segnale forte a tutto il sistema. Soprattutto da parte dei giocatori, da cui è nata l'iniziativa anche per intervento e mediazione del capitano della squadra Giorgio Chiellini, impegnato nei giorni scorsi a realizzare il tutto, confrontandosi con i vertici societari.
Nessuno si è detto contrario, anzi. In attesa di una decisione ufficiale da parte della stessa Lega Serie A che lunedì presenterà all'Aic, l'Assocalciatori, un piano dettagliato sulla possibilità di operare una decurtazione sugli ingaggi con una manovra d'ufficio (si parla di un ‘prelievo' forzato attorno al 30% sui principali emolumenti). La Juventus, insieme ai suoi giocatori, si è portata ‘avanti': "Nessuno poteva pensare realisticamente che accadesse una tragedia di tali dimensioni, ed è scorretto pensare che lo stesso club potesse prevedere tutto".
Un taglio necessario
Douglas Costa, brasiliano della Juventus, con uno stipendio attorno ai 6 milioni l'anno, è tra i primi a parlare sulla scelta della squadra bianconera di auto decurtarsi gli emolumenti: "Il problema è globale, tutto completamente confuso e indecifrabile. Chi avrebbe pensato che tutto si sarebbe dovuto fermare, anche lo sport? E' una situazione che incide su tutti, impensabile non credere che saremmo stati coinvolti. Abbiamo parlato, discusso, ci siamo confrontati e si è deciso: il nostro club, come gli altri, non è da biasimare. Che colpa ha della pandemia?"
La stagione e la sua ripartenza
Intanto, la situazione resta gravissima. Il calcio non sa se e quando ripartirà. Da metà aprile si è passati ai primi di maggio. Adesso si parla di giugno. Per Douglas Costa la ‘nebulosa' è ancora fitta e pesante sul futuro prossimo a livello sportivo: "Si parla di fermare tutto e assegnare lo scudetto, c'è chi dice che si giocherà e si riprenderà. Con il capitano abbiamo parlato anche di questo. Se tutto andrà bene, ha detto, si potrebbe ritornare ad allenarci a fine aprile. Ma nessuno può ancora saperlo"