Juventus, Buffon perdona de Ligt: “Sembra che abbia la nuvoletta di Fantozzi che lo segue”

La Juventus è sempre capolista malgrado il pareggio di Lecce che ha rallentato la corsa. Un risultato tutto sommato positivo non solo perché è arrivato comunque in trasferta, ma perché soprattutto non ha visto il contro-sorpasso dell'Inter, stoppata a San Siro da un Parma pugnace. L'1-1 del ‘Bia del Mare' è arrivato grazie ad un rigore segnato da Mancosu per un tocco di mano in area di De Ligt, il diciannovenne difensivo bianconero ancora – suo malgrado – protagonista di un episodio nella propria area di rigore.
Per l'ex Ajax di certo non un momento felice, perché è tornato ad essere bersaglio facile della critica e dell'ironia generale che lo vorrebbe non all'altezza dei soldi investiti in estate (70 milioni di euro) e del ruolo che sta ricoprendo (sostituto di Chiellini). Proprio su quest'ultimo punto, però, la Juventus ha già fatto scudo attorno a ragazzo costretto a essere titolare per mancanza di reali alternative.
Il momento di de Ligt e la fiducia nel talento
Un avvio di stagione, al debutto in Serie A, a marce forzate per il nazionale olandese considerato da tutti tra i più forti centrali difensivi in circolazione, soprattutto in prospettiva. A difenderlo è sceso in campo anche Gigi Buffon, la ‘chioccia' della squadra che ha sottolineato come lo stesso de Ligt sia obbligato a giocare sempre e comunque senza potersi adattare piano piano, a causa dello stop di Chiellini
De Ligt? Lo stop di Chiellini ha accelerato il suo inserimento in squadra, in maniera forzata. Ora sta faticando ma ci permetterà di avere un giocatore pronto in primavera. Il rigore? Sembra che abbia la nuvola di Fantozzi sulla testa
Il pareggio di Lecce, attraverso il bel gioco
L'ironia di ‘Superman' lascia spazio anche a riflessioni importanti sul momento bianconero che è lontano dall'aver evidenziato dei limiti. Non si possono sempre vincere tutte le partite, anche con il Lecce l'intensità c'è stata, malgrado il solo punto raccolto.
Stiamo abituando un po' troppo bene i nostri tifosi. Ogni tanto si può pareggiare, è bello anche così. Le squadre forti se non vincono sono oggetto di polemiche ma esistono anche gli avversari e nel calcio i risultati a disposizione sono tre.
La Juventus di Sarri, più squadra rispetto a Conte e Allegri
Infine, un pensiero sul lavoro di Sarri e una Juventus che sta presentandosi a poco a poco come una squadra differente dal passato nel gioco e nella mentalità in campo.
La Juventus di Sarri credo che la vedremo tra due mesi, anche perché siamo senza Douglas Costa e Ramsey sui quali il mister puntava molto. Stiamo crescendo, facciamo molto più densità. ancor più di quanto non era con conte e Allegri.