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Ius Soli, la capitana della Nazionale Sara Gama: “C’è sempre un motivo per rimandare in Italia”

Sara Gama. volto noto del calcio femminile italiano e capitana della Juventus e della Nazionale ha detto la sua sul tema dello Ius Soli. Secondo l’atleta, il discorso andrebbe affrontato, nonostante il momento difficile legato al Covid: “È sempre un’occasione buona garantire i diritti alle persone”.
A cura di Marco Beltrami
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Dal calcio al tema dei diritti civili. Sara Gama, volto noto del movimento calcistico femminile italiano ha detto la sua sullo Ius Soli, argomento tornato d'attualità nelle ultime settimane. La calciatrice, capitana della Juventus e della Nazionale italiana, è intervenuta ai microfoni della trasmissione televisiva Propaganda Live su La7, per esprimere la propria opinione sul tema, che a suo dire dovrebbe essere affrontato anche in questi tempi complicati dalla pandemia.

Il tema dello Ius Soli è tornato alla ribalta nelle ultime settimane. Da una parte chi vorrebbe che l'argomento dei diritti civili fosse affrontato subito dal Governo, come il neosegretario del PD Enrico Letta, e dall'altra chi invece crede che l'Italia debba concentrarsi esclusivamente sull'emergenza Covid in questo momento complicato. Ma che cos'è lo Ius Soli? Si tratta di un'espressione giuridica (in latino "diritto del suolo") che si riferisce alla possibilità di acquisire la cittadinanza di un Paese come conseguenza naturale del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio, a prescindere dalla cittadinanza dei suoi giocatori.

Il dibattito sullo Ius Soli ha superato i confini della politica, diventando d'attualità anche nello sport. Sara Gama, leader della Juventus e della Nazionale femminile di calcio ha detto la sua su questo tema, nella speranza che arrivi il momento di affrontare il discorso anche in parlamento: "Non è il momento di parlare di Ius Soli? Questa è una frase molto inflazionata. Adesso c’è la pandemia che è un problema enorme però faccio fatica a trovare un momento in cui non ci sono problemi. C’è sempre un problema per rimandare il discorso sui diritti, che sia lo Ius Soli o il professionismo degli sportivi e delle sportive italiane perché appunto si parla di regolamentare meglio il comparto sportivo che è importante per il nostro Paese, dando tutele agli atleti maschi e femmine di alto livello".

Sara Gama, vera e propria icona del calcio femminile italiano, nata a Trieste da padre congolese e madre triestina si augura che le cose cambino in fretta: "Quindi semplicemente lo Ius Soli debba essere affrontato perché la nostra società cambia. Io non sono in parlamento, non faccio questo di lavoro ma bisogna stare al passo con i tempi, non so quale sia la via migliore. È molto sfaccettata la cosa tra Ius Soli e Ius Culturae ma è sempre un buon momento per garantire diritti a persone. Una pandemia non è una cosa che capita tutti i giorni e tutti gli sforzi vanno su quella ma siccome si trova spesso l’occasione per accantonare le cose, si possono anche affrontare più temi insieme in Italia".

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