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Inzaghi rivendica il suo lavoro prima di Atletico Madrid-Inter: “Non era una cosa scontata qui”

Inzaghi punta dritto verso i quarti di Champions League nella sfida contro l’Atletico Madrid, dove l’Inter può continuare il cammino seguendo i passi dell’ultima stagione.
A cura di Ada Cotugno
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La posta in palio è altissima per Simone Inzaghi che dovrà guidare la sua Inter verso i quarti di finale della Champions League. La vittoria nell'andata contro l'Ateltico Madrid, arrivata grazie a un gol di Arnautovic, non regala tranquillità ai nerazzurri che in Spagna dovranno chiudere la pratica. L'allenatore è sicuro della sua squadra, ma in conferenza stampa ha rivendicato il lavoro portato avanti da quando siede su questa panchina.

Il consueto incontro con i giornalisti alla vigilia delle partite si è aperto con una considerazione sul ciclo europeo dell'Inter, che si è aperto di fatti quasi un anno fa con la finale di Champions giocata e persa contro il Manchester City. Secondo Inzaghi però non è stato quello l'inizio del cammino dei suoi ragazzi che hanno ottenuto risultati importantissimi anche negli anni precedenti.

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Su questo Inzaghi è netto: "Non sono d'accordo: io guardo il percorso di questi tre anni e guardo la squadra già dal primo anno cosa è riuscita a fare nelle coppe, dove abbiamo superato un ottimo girone dopo tanti anni, giocando contro Real Madrid e Liverpool due grandi gare".

Prima del suo arrivo i nerazzurri avevano faticato tanto in Europa, trovando brutte sorprese addirittura nella fase a gironi, dove il passaggio non sempre era garantito. L'allenatore ha voluto battere proprio su questo punto per rivendicare tutto il lavoro svolto: "È un percorso di tre anni, nel quale la squadra è sempre riuscita a passare il turno, cosa non scontata negli ultimi dieci anni qui all'Inter".

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Sulla formazione non ha regalato grandi indizi. Nell'Inter ci sono ancora grandi ballottaggi aperti e il rammarico di Inzaghi è quello di non poter contare su elementi che potrebbero spaccare la partita partendo dalla panchina: "Ho diversi ballottaggi di formazione, perché Acerbi è rientrato sabato a Bologna, De Vrij ha fatto tantissime partite una meglio dell'altra. Ho Frattesi che è tornato nel migliore dei modi, posso decidere di far riposare inizialmente una mezzala. In questo momento anche a destra ho Dumfries e Darmian che stanno bene, l'unica mia preoccupazione è non avere qualche indisponibile che, guardando alla partita d'andata, penso a Carlos e Arnautovic, sono stati fondamentali quando sono entrati".

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