Non importa se sei un calciatore famoso o meno, porta sempre con te un documento d'identità. Questa è la lezione che deve aver imparato oggi Marcus Thuram, figlio d'arte e uno dei calciatori più importanti del Borussia Monchengladbach. Il club tedesco è arrivato nelle scorse ore a Milano e all'ingresso dello stadio San Siro, per la classica rifinitura, il calciatore francese è stato fermato dal servizio di sicurezza per i controlli ma non aveva con sé documenti. Per identificarsi Thuram ha dovuto mostrare il risultato della ricerca su Google allo steward e dopo essersi abbassato la mascherina ha dovuto fargli vedere le foto dal suo smartphone. Si tratta di un episodio alquanto singolare per questo livello e, per questo motivo, il simpatico siparietto è stato riportato sui canali social del club tedesco.

L’attaccante 23enne è uno dei valori aggiunti della formazione allenata da Marco Rose e nella conferenza stampa di ieri ha affermato: “Sogniamo da bambini di giocare in questi stadi. Domani si realizzerà e per noi sarà una grande opportunità”. Marcus è figlio di Lilian Thuram, ex calciatore del Parma e della Juventus, è nato proprio nella città emiliana nel 1997: "Giocare in Italia per me è emozionante. Sono nato a Parma e mio padre è stato tanti anni nel vostro Paese. Giocare in stadi come San Siro è sempre stato un sogno". Il talentuoso giocatore del Borussia Monchengladbach ha rivelato che da piccolo tifava Milan e ora affronterà i ‘rivali' interisti: "Quando mio padre giocava nella Juve, tifavo per il Milan e quando è passato al Barcellona tifavo Real Madrid. Ma adesso sono tifoso solo del mio Borussia. Voglio segnare solo per la mia squadra". Thuram si è espresso sull'Inter e su Romelu Lukaku: "È una squadra fortissima. Ammiro Lukaku da sempre, è stato una fonte di ispirazione. Spero di diventare più forte di lui".

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