Infantino indagato dal comitato etico della FIFA: ha violato il regolamento con il premio a Trump

Gianni Infantino dovrà rispondere alle accuse del comitato etico della FIFA dopo aver consegnato il Premio per la Pace a Donald Trump prima della cerimonia dei sorteggi per i Mondiali 2026. Un gesto che secondo FairSquare, un'organizzazione che si occupa della tutela dei diritti umani, violerebbe le norme del regolamento per quanto riguarda il dovere di neutralità. Il numero uno del calcio mondiale è sotto la lente di ingrandimento per il suo rapporto con il presidente degli Stati Uniti e gli vengono contestate anche vecchie esternazioni delle quali dovrà dare conto.
Ci sarebbero "almeno quattro chiare violazioni delle regole di neutralità della Fifa stessa", come esplicitato dal gruppo e riportato dalla BBC, perché secondo le regole non si potrebbe mostrare sostengo pubblico a un leader politico in carica. L'amicizia tra Infantino e Trump ha già sollevato numerose polemiche e adesso tutta la governance è sotto accusa, quando mancano ormai pochissimi mesi alla competizione più importante di tutte.

Di cosa è accusato Infantino
L'atto che fa scatenare la protesta è stata la consegna del premio per la pace a Trump sul palco del Kennedy Center di Washington Dc "per aver compiuto azioni eccezionali e straordinarie per la pace, capaci di unire le persone in tutto il mondo". Una stonatura in un contesto in cui al centro ci sarebbe dovuto essere solamente lo sport, ma così non è stato. FairSquare contesta a Infantino questi e tanti altri gesti di sostegno verso il presidente degli Stati Uniti che avrebbero violato le regole della FIFA sulla neutralità politica. L'organizzazione ha inviato una lettera di denuncia al comitato etico che ora sta indagando sulla questione per accertare le violazioni.
La segnalazione riguarda il pubblico sostegno a Trump non soltanto in occasione del sorteggio, ma in tanti altri contesti: FairSquare ha raccolto post, foto e dichiarazioni dei mesi passati in cui il numero uno della FIFA mostrava attestati di stima verso il presidente, contravvenendo ai valori della Federazione internazionale che non dovrebbe essere politicamente schierata. L'indagine è stata aperta e ora toccherà a Infantino difendersi da tutte le accuse.