Il tempismo sospetto delle ultime stories di Insigne: una risposta a Kvaratskhelia

La domanda che nasce spontanea è sul tempismo sospetto di Lorenzo Insigne. Nelle sue stories su Instagram l'ex capitano del Napoli (oggi al Toronto) ha condiviso due video che hanno alimentato un dubbio. Perché farlo proprio all'indomani del grandissimo gol segnato al Maradona da Khvicha Kvaratskhelia contro il Monza? Possibile che ci fosse un riferimento, una risposta o addirittura una rivendicazione per quella prodezza decantata sui social dai tifosi azzurri, stupiti dal talento del georgiano?
Difficile dirlo, considerato che non c'è alcun riferimento diretto, esplicito al neo calciatore dei partenopei. Ai più, però, il dubbio è sorto, la perplessità è rimasta assieme alla sottile convinzione che un po' fosse così. In due match il 77 ha già conquistato la copertina della Serie A e fatto innamorare i partenopei: 3 gol, uno al Verona e due ai brianzoli, assist e numeri da campione potenziale, pronto a esplodere.

Se la squadra di Spalletti è in cima alla classifica a punteggio pieno (6 punti e una differenza reti +7 già importante) molto del merito è anche del neo acquisto, che ha fatto spellare le mani al pubblico con quella traiettoria d'interno collo destro che ha ricordato il ‘tiraggiro', specialità della casa dell'ex numero 24.
Quali e quanti sono i video che Insigne ha inserito sul suo Instagram? Sono due e hanno un comune denominatore: l'effetto speciale che imprime alla sfera calciando con il destro la sfera che s'inarca poi improvvisamente curva e s'infila in fondo al sacco beffando il portiere. Una palombella velenosa che il ‘magnifico' mise in scena in due occasioni in particolare, che lo stesso Insigne ricorda in maniera speciale.
La prima richiama alla memoria la rete realizzata da Insigne contro la Lazio nel 2021 (tra i pali c'era l'ex compagno di squadra, Pepe Reina). La seconda è all'insegna dell'amarcord e delle notti magiche degli Europei. "E chi se lo scorda più", le parole dell'ex capitano del Napoli a corredo del colpo da manuale del calcio esibito in occasione della partita contro il Belgio. Una vittoria in calce alla quale mise la sua firma con quel ‘tiraggiro' doloroso come una frustata per gli avversari.