Il rapporto di complicità tra Raiola e Agnelli spiegato da un gesto e poche parole
"Ciao, quando vuoi". Simpatico siparietto tra Mino Raiola ed Andrea Agnelli. Uno tra i più grandi agenti sportivi del calcio e il presidente della Juventus, si sono salutati al termine della premiazione del Golden Boy. Un saluto caloroso tra i due che mostrano sempre un grande feeling che negli anni si è intensificato anche in virtù delle tante trattative messe a segno nel corso delle ultime finestre di mercato. L'ultimo grande affare della Juventus dalla scuderia Raiola, è sicuramente quello legato a De Ligt che dopo un inizio difficile, oggi è davvero uno dei più grandi difensori d'Europa, cresciuto tantissimo nel post pandemia con i bianconeri. Ovviamente il saluto intenso tra i due suggella anche la certezza che da qui a breve ci potrebbe essere un incontro tra le parti per il rientro di Pogba alla Juventus. Raiola ha già servito l'assist ai bianconeri confermando come il rapporto del francese con il Manchester United sia finito.
Acquistandolo a parametro zero dai Red Devils e rivendendolo agli stessi inglesi qualche anno più tardi, grazie proprio alla mediazione di Raiola, la Juventus riuscì ad ottenere dalla cessione di Pogba allo United una delle sue più grandi plusvalenze. E fu notevole anche la percentuale finita nelle tasche dello stesso Raiola. Oggi quel saluto e quel gesto della cornetta di Angelli rivolto nei confronti del potente procuratore, fa pensare ad una nuova chiamata tra i due che potrebbero anche pensare di architettare per la Juventus quell'Haaland che sembrava tanto vicino ai bianconeri qualche anno fa. Anche se Raiola ha parlato molto della possibilità di vedersi con Angelli anche per parlare del futuro del calcio dato che Angelli è il presidente dell'ECA.
Il saluto di Raiola con Agnelli al Golden Boy
"Con il presidente mi interessa parlare del futuro del calcio – ha detto Raiola – visto che è il presidente dell’ECA". Il potente procuratore ha parlato a margine della premiazione del ‘Golden Boy' ribadendo come il rapporto con Agnelli sia sempre più saldo: "È una cosa che mi sta a cuore: trovare nuove formule per il mondo del calcio – ha ribadito – Con il presidente abbiamo in programma di vederci, spero, per parlare del futuro del calcio". Ma non solo, anche perché è ormai noto come la Juventus voglia riprendersi Paul Pogba la cui procura è affidata proprio allo stesso Raiola.
Cosa bolle in pentola verrebbe da dire. Negli ultimi anni sono state diverse le operazioni tra le parti. L'ultimo grande colpo della Juventus, agevolato proprio da Raiola, è stato l'arrivo di De Ligt soffiato al Barcellona che già pensava di prenderlo dall'Ajax con De Jong. E invece il difensore olandese oggi è un punto fermo della difesa bianconera dimostrando di essere cresciuto moltissimo al suo arrivo in Italia. Ma non solo acquisti, anche cessioni eccellenti. Come quella di Moise Kean all'Everton, oggi al PSG, che ha consentito alla Juventus di mettere a segno un'altra plusvalenza, più tante altre piccole operazione come Luca Pellegrini, oggi in prestito al Genoa, il giovane terzino destro brasiliano Wesley di cui si parla un gran bene e anche la cessione in estate di Matuidi che ha alleggerito il bilancio bianconero. Senza dimenticare il trequartista della Primavera Tongya.
Sul banco adesso, il possibile arrivo di Erling Haaland dal Borussia Dortmund. Raiola potrebbe agevolare proprio la Juventus visti gli ottimi rapporti con Agnelli che, proprio in segno della profonda amicizia, aveva bacchettato qualche giorno fa per non aver puntato su Zlatan Ibrahimovic. “La Juve avrebbe fatto bene a prendere Ibrahimovic in estate: sarebbe stata una gran coppia con Ronaldo“ aveva detto a margine di un'intervista. Insomma, tra Andrea Agnelli e Mino Raiola il rapporto si è fortificato sempre di più, anno dopo anno. E per il sogno Haaland e il ritorno di Pogba, Agnelli non aspetta altro che risentire quelle parole: "Ecco il presidente. Buona sera presidente".
