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Il Milan su Tonali, Pioli esulta: “Siamo tra le prime quattro in classifica”

Con l’arrivo di Sandro Tonali, strappato all’Inter, e la conferma di Zlatan Ibrahimovic per un’altra stagione, il Milan di Stefano Pioli si appresta a dare battaglia per la qualificazione alla Champions League: “Ce lo chiedono i tifosi, siamo in grado di competere con le prime 4. Conosco meglio il gruppo e l’unità d’intenti ci darà la spinta per crescere”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan ha chiuso per Sandro Tonali, l'estro del Brescia con cui si è trovato l'accordo totale col presidente Cellino, crollato davanti alle lusinghe economiche rossonere: prestito oneroso con diritto di riscatto, per un totale di circa 35 milioni di euro bonus inclusi. Accordo che supera di gran lunga l'intesa con l'Inter, ferma al mese di giugno e mai più ripresa in mano da Suning. Dunque, per Stefano Pioli, arriva un altro giovanissimo di classe e prospettiva per un Milan votato alla gioventù dove Zlatan Ibrahimovic avrà il piacere di fare la chioccia in mezzo al campo.

Una scelta che conferma la bontà del progetto rossonero all'indomani della conferma del tecnico salutando l'ipotesi complicata di Rangnick: Pioli rappresenta il presente e il futuro, un collante con il gruppo che ha acquistato fiducia, dimostrando nella fase post lockdown del campionato di avere trovato la quadratura corretta nei singoli e nel collettivo. Elementi che hanno permesso a Maldini e soci di non perdere tempo sul fronte mercato: la ‘priorità' Ibrahimovic è stata risolta, e poco conta se ai parametri pretesi dallo svedese. Ora, resta da puntellare qua e là i varireparti "trovando giocatori di qualità e alzando il livello della rosa in generale, perché vogliamo tornare ad essere competitivi" ha sottolineato lo stesso Pioli.

Un Milan giovane ma che sulla carta inizia ad avere le sembianze di una squadra che colma tatticamente e tecnicamente il gap patito nell'ultima stagione: "I nostri tifosi ci chiedono di tornare in Champions League e ad oggi abbiamo una squadra che può competere per l'obiettivo rientrando tra le prime quattro in classifica. L'approccio giusto? Resettare tutto e ripartire da zero, sfruttando al meglio il tempo a disposizione. Posso dire di conoscere bene il gruppo e su ciò porremmo le basi".

Nel post lockdown il Milan è stato il migliore per i risultati in campo, scalando la classifica e dando prova di continuità e solidità. Tutti aspetti che hanno convinto la dirigenza a non cambiare strada: "Abbiamo uno stile di gioco che richiede grande preparazione fisica ma anche la capacità di stare insieme in campo. Ci conosciamo di più e l'unità di intenti ci sta permettendo di trovare la tranquillità necessaria per fare bene. Sarà fondamentale avere a disposizione più giocatori possibili, non solo 13-14 ma anche 16-17, perché sarà una stagione impegnativa tra l'Europa League e il campionato. Non c'è tempo, ogni giorno trascorso a Milanello deve fruttare un passo verso la crescita generale"

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