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Il Leeds avvisa i suoi tifosi prima della partita col Chelsea: “Non intonate quel coro, è un reato”

Il Leeds ha avvisato i propri tifosi di non intonare un determinato coro contro il Chelsea nella sfida di Premier contro i Blues. Nel 2022 fu definito come un reato.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Premier League scenderà in campo tra stasera e domani in vista del turno infrasettimanale valido per la 14esima giornata. Il Chelsea di Maresca, protagonista soprattutto in Champions negli ultimi giorni con la vittoria sul Barcellona, affronterà in trasferta il Leeds. Una partita sulla carta difficile contro una squadra, come i padroni di casa, in piena lotta per non retrocedere dato l'attuale terzultimo posto in classifica con il West Ham a soli 11 punti. Nel frattempo, alla vigilia di questa sfida, il club ha pubblicato una nota ufficiale per avvisare i tifosi. Un messaggio chiaro e diretto, per evitare grossi guai.

"In vista della partita di Premier League di mercoledì contro il Chelsea a Elland Road, il Leeds United desidera ricordare ai tifosi che abbiamo una politica di tolleranza zero nei confronti dell'uso di qualsiasi linguaggio, cori, insulti o gesti omofobi o discriminatori e condanniamo questo comportamento – si legge -. È importante che tutti i tifosi comprendano che il coro "rent boy" è un insulto omofobo e un crimine d'odio. È stato dichiarato reato perseguibile dal Crown Prosecution Service nel gennaio 2022″.

Ma di che cosa si tratta? Ciò di cui parla il Leeds è un coro molto diffuso negli stadi inglesi specie quando in campo scende il Chelsea. I Blues vengono insultati soprattutto per essere dei rivali temibili e spesso i tifosi avversari cantano "Chelsea rent boys", le cui parole alludono alla prostituzione maschile. Dopo diversi anni questo coro è stato messo nel mirino dal Crown Prosecution Service (CPS): l'ufficio del pubblico ministero britannico che lo ha definito come "un insulto omofobo", avvertendo che chi lo canta potrà essere perseguito per crimini d'odio.

Ed è proprio ciò a cui si riferisce il Leeds che ha avvisato i propri tifosi di dover applicare alla lettera il regolamento senza alcuna eccezione. "Chiunque venga identificato come complice di atti discriminatori verrà escluso a lungo dallo stadio – si legge ancora nella nota del club che aggiunge ancora -. Si prega di riflettere sulle proprie azioni e sulle conseguenze sia a livello individuale che per il club". Nel marzo 2023, durante la partita del Leeds contro il Brighton il club fu multato di 150.000 dollari motivo per cui la FA fornì alla società misure per contribuire a migliorare il comportamento dei tifosi in futuro e prevenire eventuali recidive.

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