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Il grido d’allarme di Mancini: “Troppi stranieri in Serie A, non nascono più attaccanti”

L’Italia disputerà nei prossimi giorni due partite decisive di Nations League. Il c.t. Mancini in mezzo a tante difficoltà prepara i match contro l’Inghilterra e l’Ungheria.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il 2022 della Nazionale di calcio dell'Italia sta per chiudersi. Un'annata deludente, senza i Mondiali. Bisogna chiudere bene. Mancini sfiderà venerdì 23 settembre l'Inghilterra e tre giorni più tardi l'Ungheria in Nations League. Sarà una settimana di lavoro intenso, perché l'Italia rischia di retrocedere, anche se ha pure la possibilità di vincere il girone, cosa che stuzzica il c.t.: "Dobbiamo provare a vincere entrambe le partite per provare ad arrivare primi".

Mancini ha convocato 29 calciatori, e come tradizione vuole le polemiche non sono mancate. Sono stati esclusi tra gli altri Spinazzola, Udogie e Zaniolo. Il tecnico ha spiegato i criteri delle sue scelte: "Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l’ho lasciato a casa. Gli altri li ho lasciati a casa perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Di bravi ne sono rimasti a casa diversi, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando”.

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Verratti non risponderà alla convocazione a causa di un infortunio, al suo posto arriverà Frattesi. Mentre arrivano buone notizie da Tonali e Politano: "Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Tonali credo non sia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani, mentre Politano sta abbastanza bene".

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Nella conferenza stampa in cui ha aperto la settimana in Nazionale, Mancini ha parlato anche dell'alluvione nelle Marche, la sua terra: "Ero proprio lì, non ho mai visto piovere così tanto, il disastro è accaduto a 10 kilometri da casa mia, non dovrebbe più accadere ma lo diciamo sempre dopo… Bisognerebbe sistemare le cose prima. Provo davvero un grande dispiacere”.

L'Italia negli ultimi anni ha avuto il problema del gol e tra i convocati ci sono calciatori che non sono stati, almeno finora, bomber implacabili: "Sicuramente è anomalo, purtroppo le grandi squadre da un po’ di tempo hanno tanti attaccanti stranieri. L’unico che è lì da un po’ di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo".

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Elogi per l'Udinese, anche se il c.t. sottolinea che non ha molti italiani, e nessuna chiusura per gioca in MLS: "Insigne ha avuto un grave problema familiare altrimenti sarebbe stato qui con noi".

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