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Il giallo dei rigoristi della Spagna: nel momento della scelta sparisce Luis Enrique

Quando i calciatori della Spagna stabilivano chi avrebbe tirato i calci di rigore del match dei Mondiali con il Marocco non era presente Luis Enrique, finito pure per questo nelle polemiche. Il c.t. ha dichiarato di aver influito su quella scelta, anche se non era con i suoi giocatori.
A cura di Alessio Morra
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La Spagna è fuori dai Mondiali! La Roja, come nel 2018, è stata eliminata agli ottavi di finale e di nuovo è stata sconfitta ai calci di rigore. Il Marocco, che per la prima volta si issa fino ai quarti di finale, è stato quasi perfetto: tre rigori trasformati su quattro, mentre la Spagna li ha falliti tutti e tre. Un disastro assoluto quello degli spagnoli, che velocemente sono finiti nel vortice delle polemiche in patria. Non si salva nessuno, nemmeno Luis Enrique che ora viene attaccato da più parti e viene contestato pure per la scelta dei rigoristi, che guardando un'immagine non sembra essere stata tutta sua, ma in realtà non è così.

Il tecnico ovviamente è nel mirino della critica, c'è chi dice che ha sbagliato formazione iniziale, chi lo critica perché ha sostituito Gavi e chi perché non sarebbe stato troppo incisivo nella scelta dei rigoristi. Subito dopo la partita è sbucata una foto, scattata proprio pochi minuti prima dei calci di rigori, in cui si vedono tutti i calciatori della Spagna in circolo, con capitan Busquets che ha in mano carta e penna e che sembra chiedere ai singoli calciatori chi se la sente di tirare. Ovviamente è un'immagine molto forte, che però va in realtà contestualizzata, almeno a sentire il c.t. spagnolo.

Uno dei rigori parati dal portiere del Marocco Bono alla Spagna.
Uno dei rigori parati dal portiere del Marocco Bono alla Spagna.

Cosa è successo prima dei rigori di Marocco-Spagna? Quando l'arbitro fischia la fine dei tempi supplementari Luis Enrique chiama a raccolti tutti i 26 calciatori della rosa, compresi i panchinari. A loro fa un discorso, un bel discorso, un classico discorso motivazionale, cerca di caricare i suoi, vuole togliere ansie, dovute anche alle tante sconfitte che gli spagnoli hanno subito ai rigori (6 su 12, 4 ai Mondiali). Poi Lucho lascia i suoi calciatori e capitan Busquets prende carta e penna e inizia a compilare l'elenco dei tiratori da consegnare all'arbitro. Presi i nomi dei primi cinque si avvia verso la metà campo dove effettua il sorteggio.

Il discorso motivazionale di Luis Enrique prima dei rigori di Marocco-Spagna.
Il discorso motivazionale di Luis Enrique prima dei rigori di Marocco-Spagna.

Finisce male. Sarabia sbaglia, Carlos Soler e Sergi Busquets calciano malissimo. Bono è un eroe. Hakimi è decisivo. Il Marocco passa, la Spagna è fuori e le polemiche arrivano velocissime. Montano secondo dopo secondo. Dopo la partita è giallo. Perché in Spagna quell'immagine, quella in cui si vede il capitano con carta e penna in mano e non si vede il tecnico, alimenta le polemiche. Si dice che Luis Enrique ha lasciato soli i suoi calciatori in un momento così importante e non li ha guidati.

Poco dopo il c.t. spagnolo spazza via almeno queste polemiche dichiarando di aver scelto lui i primi tre tiratori: "La responsabilità dei rigoristi è mia, io ho scelto i primi tre". Pure nell'intervista in TV il c.t. spiega e dice che ha scelto lui i primi tre rigoristi: "I rigori ci sono costati caro. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori, mi congratulo con loro. Ho scelto i primi tre tiratori, i giocatori hanno deciso il resto in base a come si sentivano. Bono è un portiere spettacolare e oggi è stato superlativo".

E il concetto lo ha ripetuto nuovamente anche in conferenza stampa quando ha detto: "Sceglierei sempre i primi tre calciatori che hanno tirato. Per gli ultimi due rigori ho lasciato che scegliessero i giocatori. Perché un allenatore con la mia personalità finisce per condizionare i calciatori. gli ho voluto lasciare libertà. Cosa rifarei diversamente? Toglierei Bono al Marocco".

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