Il futuro di Gasperini all’Atalanta non è stato ancora deciso: “Le cose sono un po’ cambiate”
Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara vinta dalla sua Atalanta contro lo Spezia per 1-3 che ha nuovamente rilanciato le ambizioni europee dei bergamaschi. Il tecnico della Dea però è staro subito molto chiaro e ha parlato senza filtri di un errore imperdonabile commesso dalla sua squadra che sembra totalmente diversa rispetto allo scorso anno. A tal proposito Gasperini ha spiegato subito:
"Non sono arrabbiato per il risultato ma per il gol preso – ha detto – È un gol che deve far vergognare un allenatore. E mi devo vergognare, prendere un gol da dietro centrocampo in vantaggio di 1-0″. Uno sfogo importante che precede poi il suo giudizio su questo finale di stagione che vedrà l'Atalanta sfidare anche il Milan: "Noi arbitri dello scudetto? Saremo arbitri di noi stessi, ci teniamo tanto a restare in Europa".
Gasperini è consapevole che i piani dell'Atalanta quest'anno siano cambiati anche per via di diverse situazioni che si sono create in rosa tra infortuni e defezioni sul mercato: "Vogliamo raggiungere l'Europa, non sarà la Champions come gli ultimi anni, ma è importante arrivarci – ha spiegato prima di dare precise indicazioni sul suo futuro – Io sono legato a questa società e a questo ambiente, ho firmato un contratto a novembre ma chiaramente le cose sono un po' cambiate, ma dipenderà dalla società".
Il rapporto di lavoro di Gasperini con l'Atalanta non sembra essere in pericolo ma sicuramente l'allenatore si aspetta di parlarne presto con il club e la nuova proprietà americana: "Non ne abbiamo ancora parlato, ma io sono totalmente disponibile a qualunque soluzione, andrei avanti con entusiasmo. Penso che si stia aspettando la fine del campionato per discuterne". Gasperini poi aggiunge: "Io spero di rimanere qui e di provare ancora entusiasmo per le prestazioni della squadra. Se poi non sarà possibile, vedremo".
E proprio per questo motivo ha già fatto capire le sue intenzioni future per cercare di rimanere sempre nelle parti alte della classifica: "Per restare sempre ad alti livelli c'è bisogno di mercati molto dinamici con inserimenti di 1-2 soluzioni nuove – ha detto – Sei anni fa eravamo una squadra totalmente italiani e ora siamo diversi, bisogna sempre rinnovarsi".
