Il derby di Tripoli sospeso per gravi scontri: ferito l’arbitro, i tifosi danno fuoco a un pullman

L'ultimo derby di Tripoli è finito con un autobus in fiamme, l'arbitro ferito e disordini all'esterno dello stadio: Al-Ahli Tripoli e Al-Ittihad Tripoli non sono neanche riuscite a terminare la partita, interrotta al 39′ a causa di violenti incidenti che hanno coinvolto spettatori e anche giocatori in campo. Un caos impossibile da domare e che ha portato a gravissime conseguenze: tutto è partito dall'esultanza di Naoufel Zerhouni che ha innescato la reazione feroce degli avversari che hanno portato scompiglio fuori dallo stadio.
La partita si è giocata a porte chiuse, dato che il rischio di scontri era elevatissimo, ma questo non è bastato a evitare lo scenario peggiore. Le persone fuori dall'impianto hanno fatto partire una rivolta, appiccando il fuoco al pullman dell'Al-Ittihad. Il derby è stato interrotto prima dell'intervallo per motivi di sicurezza ma alla fine le autorità non hanno registrato nessun ferito tra i tifosi presenti.
Il caos del derby di Tripoli
I video diffusi da Libya Review riprendono tutto ciò che è accaduto in campo dopo il gol. La situazione è degenerata in pochi secondi: c'è stata un'invasione di campo che ha fermato la partita per diversi minuti, ma alla fine il derby è stato sospeso al 39′ quando l'arbitro Fabio José Costa è rimasto ferito negli scontri. Da quel momento è successo di tutto anche fuori dallo stadio, con gli scontri che sono andati avanti per tutta la notte. Alcuni sostenitori dell'Al-Ahly si sono imbucati nelle tribune dello stadio, facendo scoppiare rivolte anche in quel settore, ma le scene più tragiche si sono verificate fuori dallo stadio.

Giocatori e allenatori hanno abbandonato immediatamente il campo per motivi di sicurezza, ma all'esterno le autorità non sono riuscite a domare i disordini che sono durati fino in tarda serata. Addirittura qualcuno ha dato fuoco al pullman dell'Al-Ittihad e a un'auto della polizia, fortunatamente senza ferire nessuno nei dintorni. Le due società hanno invitato alla calma e al rispetto dei valori sportivi, condannando gli episodi di violenza, ma dalla federazione calcistica libica non è arrivato nessun comunicato in merito, nonostante i club abbiano chiesto di avviare un'indagine per cercare e punire i responsabili.