“Ibrahimovic ha messo nello spogliatoio del Milan le frasi dei giocatori dell’Inter”: non è servito
Il Milan esce con le ossa rotte dal derby contro l‘Inter. La sfida contro i nerazzurri ha confermato il momento estremo di crisi della squadra di Pioli il quale ha provato a cambiare qualcosa schierando i rossoneri con un insolito 3-5-2. Soluzione tattica che alla fine non ha per niente aiutato un Milan incapace di fare un tiro in porta – saranno zero a fine partite le conclusioni nello specchio di porta avversaria – e quasi svuotato da qualsiasi stimolo, anche in un match così importante per squadra, tifosi e società. Il ciclo vincente dei rossoneri, costruiti dal 2020 al 2022 e che ha raggiunto l'apice con la vittoria dello Scudetto lo scorso anno, sembra essere svanito. Non è bastato dunque adottare una nuova soluzione tattica e nemmeno impiegare giocatori del calibro di Origi dal primo minuto per scardinare la difesa dell'Inter.
Ma a prescindere dalle questioni tecniche e tattiche, ciò che ha colpito i tifosi del Milan è stato proprio l'atteggiamento della squadra apparsa priva di stimoli e di quella cattiveria agonistica che dovrebbe essere parte integrante di un gruppo soprattutto quando si tratta di giocare e vincere un derby. Non sono serviti nemmeno gli stratagemmi usati dallo staff rossonero e probabilmente da Ibrahimovic, per riaccendere nuovamente quella fiamma nell'animo dei giocatori rossoneri. Poche settimane prima infatti, fu Luca Serafini, giornalista e scrittore, ma soprattutto grande tifoso del Milan, a svelare un retroscena riguardante ciò che stava accadendo nello spogliatoio del Milan nelle settimane precedenti al derby di Milano. Una rivelazione fatta nel corso di una diretta sul canale youtube di Carlo Pellegatti.
L'opinione pubblica ha puntato il dito soprattutto sull'approccio alla partita del Milan. La gara infatti è stata poco fallosa e questa può essere un'ulteriore prova per capire quanta poca cattiveria agonistica sia stata messa in campo dai giocatori rossoneri. Eppure gli stimoli per fare bene c'erano stati. Serafini infatti parla chiaramente di una sorta di lavoro fatto dal punto di vista mentale nei confronti dei giocatori del Milan. Un lavoro iniziato proprio dalla sconfitta del Milan in Supercoppa Italiana contro l'Inter che scatenò i giocatori nerazzurri. Questi ultimi, oltre a festeggiare giustamente quel successo, si soffermarono davanti alle telecamere in diretta tv durante le interviste post gara, a pronunciare frasi molto forti contro il Milan. A rompere il silenzio fu Calhanoglu che aveva comunque ancora aperta una questione personale visti i cori riservati al turco durante i festeggiamenti per lo Scudetto dei rossonero:
"Io preferisco stare zitto, era troppo pesante per me vedere cose che non mi aspettavo – spiegò in riferimento a quei cori prima di parlare della partita – Li abbiamo mangiati, 3-0 e li abbiamo mandati a casa velocemente". Parole rabbiose frutto proprio di quanto sentito e visto da lui e dagli altri giocatori dell'Inter durante i festeggiamenti del Milan per il tricolore. Così come il fantasista turco, anche Bastoni si tolse qualche sassolino:
"Ci tenevamo tanto, avevamo ancora il dente avvelenato dai festeggiamenti che hanno fatto loro l'anno scorso – spiegò il difensore a Mediaset con la medaglia al collo – ce li siamo segnati tutti, abbiamo portato la rabbia che avevamo in campo". Parole ed espressioni usate anche da Edin Dzeko che sottolineò l'importanza di festeggiare e perdere sempre con sportività: "Quando si vince bisogna anche festeggiare, però bisogna anche rispettare l’avversario – spiegò il bosniaco facendo capire quanto avesse potuto fare male all'Inter sentire quei cori – Noi lo abbiamo fatto in maniera giusta".
Tutte parole e frasi che secondo Serafini sarebbero state appese sui muri dello spogliatoio del Milan affinché tutti i giocatori le guardassero nelle settimane che precedevano il derby: "Credo che conoscendo come vanno le cose a Milanello quelle frasi le abbiano già appese al muro, non so se anche sugli armadietti". Serafini spiega al meglio questo retroscena: "Nello spogliatoio del Milan qualcuno si è premurato, credo proprio Ibrahimovic o forse anche lo stesso Pioli, di fargli scrivere sui muri la frase ‘li abbiamo mangiati' – ha detto durante la diretta dello scorso 21 gennaio – Bene appiccicare tutto lì in attesa del derby tra 2-3 settimane". Evidentemente però nemmeno questo ha aiutato i rossoneri a tirare fuori quella cattiveria agonistica che tutti si aspettavano e che invece ancora una volta non hanno visto accontentandosi di un Milan spento, senza entusiasmo e soprattutto senza idee.
