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Ibrahimovic a Pioli: “La prossima volta tiri fuori uno di quelli. Io oggi volevo fare gol”

La reazione di Ibrahimovic alla sostituzione con il Bologna non è passata inosservata. Pioli lo ha richiamato in panchina al 62° e gli ha preferito Leao, lo svedese l’ha presa male e, avvicinatosi al tecnico, gli ha spiegato il motivo del suo dissenso. Qualcosa di simile accadde anche al San Paolo contro il Napoli, allora Zlatan si limitò a dare un calcio alla bottiglietta d’acqua.
A cura di Maurizio De Santis
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"La prossima volta tiri fuori uno di quelli. Io oggi volevo fare gol". È così che Zlatan Ibrahimovic si rivolge al tecnico, Stefano Pioli, che al 62° lo richiama in panchina per dare spazio a Rafael Leao. I rossoneri hanno il controllo della gara in pugno e, dopo un'ora buona di gioco, inizia la ridda dei cambi. Del resto, con il risultato sul 4-1 e un avversario che in campo è per onore di firma, che senso ha rischiare? L'attaccante svedese, però, la pensa diversamente… la prende male, si avvicina alla panchina scuro in volto e deluso. Avrebbe voluto lasciare il segno sul match dopo aver propiziato (con un velo e un assist) un paio delle quattro reti che il Milan ha rifilato al Bologna ma non gli è riuscito.

Qualcosa di molto simile era accaduto anche in occasione del pareggio del San Paolo (2-2) contro il Napoli. Anche allora Pioli decise che "l'autonomia" dello scandinavo non andasse oltre i 60 minuti e, oggi come due settimane fa, la reazione di Ibra non è passata inosservata. Questa volta Zlatan non s'è limitato a dare un calcio alla bottiglietta d'acqua (come avvenne contro i partenopei) e a bofonchiare qualcosa. Ha guardato negli occhi l'allenatore e gli ha fatto capire che proprio non ci sta a essere trattato in questo modo.

Da quando è tornato in campo dopo il lockdown per Ibra c'è stato un minutaggio inferiore rispetto alle gare giocate da gennaio a marzo. Fino allo stop del torneo per la pandemia da coronavirus, eccezion fatta per 35 minuti contro la Sampdoria (6 gennaio), lo svedese è rimasto in campo per tutti i 90 minuti. Una lesione muscolare al polpaccio capitata al rientro in Italia (giugno) lo ha costretto a saltare le prime due partite di campionato alla ripresa (Lecce e Roma, entrambe vinte dai rossoneri). Pioli ha deciso di utilizzarlo con parsimonia, solo contro il Parma lo ha tenuto sul rettangolo verde per tutto l'incontro.

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