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I dubbi sulla nuova proprietà del Newcastle, Tuchel: “Provenienza dei soldi? Giusto preoccuparsi”

Ci sono grandi polemiche e il dibattito è sempre più incalzante sulla nuova proprietà del Newcastle United. Il Public Investment Fund guidato dal principe ereditario Mohammed bin Salman è nel mirino della critica inglese e dopo le segnalazioni delle associazioni nella difesa dei diritti umani sono arrivate parole forti anche dal mondo sportivo.
A cura di Vito Lamorte
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Il Newcastle United sta vivendo un cambiamento epocale. I Mapies sono alle prese con il cambio di proprietà che dopo 14 anni vedrà l'avvicendamento ai vertici del club tra il miliardario Mike Ashley e il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita. L'arrivò del consorzio guidato dal principe ereditario Mohammed bin Salman, porterà a St.James Park un'iniezione di denaro fresco per poter rimodellare la squadra e tutto ciò che gira intorno all'ambiente bianconero: c'è grande curiosità nel vedere i primi passi della nuova proprietà ma sono tantissime anche le polemiche sulla natura dell'acquisizione e ciò che comporterà a livello economico negli equilibri della Premier League.

Prima di ufficializzare il passaggio di proprietà, la lega britannica ha portato avanti un'indagine sui nuovi padroni del club per accertare che il Governo saudita non lo controlli direttamente e ha fatto sapere di aver "ricevuto legalmente assicurazioni che il Regno dell'Arabia Saudita non controllerà il Newcastle United Football Club". Ma queste rassicurazioni sono bastate solo ai tifosi bianconeri, che sono scesi in piazza a festeggiare l'inizio di una nuova era dopo aver saputo che il PIF nel 2020 ha fatturato 370 miliardi di euro e nessun'altra proprietà può vantare un patrimonio simile.

Ci sono grandi perplessità sul presidente del fondo, Mohammad Bin Salman Al Sa'ud, che è membro della famiglia reale Al Sa'ud e il cui patrimonio è stimato intorno ai 18 miliardi di dollari: questa cifra lo pone accanto allo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, come tra i più ricchi proprietari della Premier League. Queste sono solo cifre rispetto alle perplessità che fanno riferimento alle violazioni dei diritti umani denunciate da tantissime associazioni e al caso che riguarda l’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi, per il quale proprio Bin Salman è ritenuto il mandante dagli USA. Insomma, non è tutto oro quello che luccica.

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Nelle scorse ore si era espresso Jurgen Klopp sulla nuova proprietà del Newcastle e a ruota lo ha seguito anche il tecnico campione d’Europa con il Chelsea, Thomas Tuchel, in conferenza stampa: "Abbiamo certamente un altro grande club in Premier. Penso sia normale che le persone abbiano preoccupazioni sulla provenienza dei soldi dei proprietari. Ci fidiamo della Premier League, hanno accettato e sono le autorità, avranno certamente fatto i loro dovuti controlli. Sembra che avremo un nuovo competitor, a conferma che questo è il campionato più difficile del mondo e lo sarà ancora di più con altri grandi club ambiziosi. Il Newcastle lotterà per grandi obiettivi”.

Nei giorni scorsi Amnesty International aveva richiesto un incontro con l’amministratore delegato della Premier League, Richard Masters, proprio a proposito dell’acquisizione del Newcastle United da parte di un consorzio guidato dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita: sono stati sollevati diversi interrogativi sulle possibilità di sportswashing da parte dello stato saudita, i cui crimini in relazione a violazioni dei diritti umani sono stati descritti da Amnesty come “atroci”.

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