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Guendouzi spiazza tutti in diretta dopo una semplice domanda: “No, non me ne frega un ca**o”

Guendouzi vince il premio come miglior giocatore della partita, ma per il centrocampista della Lazio non è rilevante: “No, non mi frega un ca**o di questo trofeo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Lazio aveva la possibilità di battere la Cremonese negli ultimi minuti di gioco del primo anticipo di questo turno di campionato ma Ceccherini ha fatto fallo facendosi espellere evitando il pericolo. Un'azione nata dall'iniziativa portata avanti da Mattéo Guendouzi il quale è stato sicuramente tra i più positivi in campo durante la sfida dell'Olimpico capace di portarsi dietro un paio di avversari prima di servire quella palla che sembrava potesse essere decisiva per la vittoria finale dei biancocelesti.

Giocate, aggressività e impegno che sono valsi a Guendouzi il premio di Player of the Match rilasciato dalla Lega Serie A. Un trofeo di piccole dimensioni che viene dato al termine di ogni partita al giocatore che di fatto si è maggiormente distinto in campo rispetto agli altri. Ecco proprio Guendouzi si è fatto vedere mostrandosi in foto con quel trofeo tra le mani prima di presentarsi davanti alle telecamere di DAZN insieme a Guendouzi. Ed è proprio in quel momento che il centrocampista francese non si è trattenuto parlando senza filtri dopo una semplice domanda: "Non me ne frega un ca**o".

Il giornalista in diretta si presenta proprio con Guendouzi e Provedel. Ma qualcosa sembra andare storto fin dall'inizio. Il volto del francese è tutto un programma. Guendouzi è nero dalla rabbia, un sentimento che si legge proprio dalla sua espressione in visto e anche per questo il cronista di DAZN non può far altro che sottolinearlo prima di porgli la domanda e sentire le sue parole: "Player of the match di Lazio-Cremonese ma non sei il volto della felicità". Ed è qui che Guendouzi va avanti senza filtri e si lascia andare completamente spiazzando proprio lo stesso giornalista: "No, non mi frega un ca**o di questo trofeo".

E a questo punto il centrocampista biancoceleste spiega la sua rabbia: "Oggi volevo solo vincere la partita, non abbiamo giocato bene, nel primo tempo soprattutto – spiega -. È sempre difficile giocare contro una squadra come la Cremonese che gioca 5-3-2 e che difende molto". Provedel a questo punto resta spiazzato proprio dalla chiarezza del suo compagno nonostante la terminologia usata: "Mattéo ha ragione, la vedo come lui – e a quel punto lo stesso ex Marsiglia aggiunge -. Nel 2026 voglio vincere molte più partite, dobbiamo farlo anche per i nostri tifosi che ci seguono sempre anche nei momenti di difficoltà".

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