Gonzalo Higuain viola la quarantena imposta dalla Juventus e vola in Argentina
Jet privato e certificato medico di non positività al Covid-19: così Gonzalo Higuain insieme alla sua famiglia si è presentato all'aeroporto di Torino mentre i motori rombavano sulla pista. Direzione Argentina, il suo Paese natale che raggiungerà attraverso una serie di scali intermedi tra Francia e Spagna visto che i voli diretti sono stati chiusi. Una scelta che sta facendo discutere ma cui le autorità non si sono potute opporre dopo che il giocatore ha presentato i documenti necessari e sono stati effettuati i controlli con lo stesso club bianconero.
Una presa di posizione che sta già facendo discutere molto perché, di fatto, il Pipita è venuto contro le disposizioni del club bianconero che ha imposto la quarantena a tutti i suoi tesserati dopo i casi di positività al Cronovairus di Rugani e, poi, di Matuidi. Al momento non si hanno dichiarazioni da parte della società e non si sa se la partenza fosse stata anticipata al club o sia stata una iniziativa personale.
Perché Higuain ha potuto volare verso l'Argentina
Le autorità non hanno potuto fermare Gonzalo Higuain e famiglia in volo per l'Argentina perché disponeva del certificato medico valido di non positività e perché avrebbe utilizzato un mezzo di trasporto personale, come il jet privato avendo ricevuto tutti i regolari nullaosta di volo. Il punto della discussione è un altro: il giocatore ha lasciato la propria abitazione, interrompendo l'isolamento e ha deciso di partire durante un'emergenza sanitaria altissima e chiare disposizioni da parte del club.
Le condizioni di salute della mamma
Le prime ricostruzioni, parlano di una partenza comunque comunicata e condivisa con la società: sembra, infatti, che il motivo della improvvisa partenza dell'argentino che ha infranto i protocolli di sicurezza sanitaria in atto, siano state le precarie condizioni di salute della mamma che si trova, appunto, in Argentina.
Il caso Cristiano Ronaldo
Anche Cristiano Ronaldo si trova all'estero a superare il proprio periodo di isolamento ma per il campione portoghese il discorso è differente rispetto a Higuain. CR7 era partito per Madeira prima che scattasse la quarantena, andando in Portogallo per stare più vicino alla propria mamma colpita da ictus. Il ‘coprifuoco' della Juventus scattò nei giorni successivi e per questo Ronaldo è rimasto isolato a Madeira e non a Torino.