Golden State Warriors in ansia per Thompson, sospetta lesione del tendine d’Achille

"Prego per mio fratello Klay", ha scritto su Twitter, Draymond Green, appena ha saputo che Klay Thompson è stato costretto a fermarsi per un brutto infortunio. Lesione al tendine d'Achille, è il timore che si fa strada tra i Golden State Warriors nel comunicare l'incidente alla gamba destra subito dal giocatore. È avvenuto in allenamento e la smorfia di dolore lascia presagire nulla di buono. Adesso si attende che gli esami medici facciano chiarezza rispetto alle sensazioni negative e al disappunto per l'ennesimo stop. La scorsa stagione volò via a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, a preoccupare ora sono le condizioni dell'altra gamba.

Come s'è fatto male? Thompson era in campo a Los Angeles con altri cestisti della NBA quando, dopo un movimento apparentemente normale, poggiando il piede a terra, ha avvertito una fitta molto forte all'altezza del polpaccio. Problema muscolare? No, il timore che è la parte interessata sia il tendine d'Achille. E in quel caso riabilitazione e tempi di recupero rischiano di sottrarlo ancora una volta a lungo alla squadra.

Incubo a occhi aperti. Thompson sembrava fuori dal tunnel, era giunto alla fine del percorso di riabilitazione per il malessere al ginocchio. Non aveva ancora ripreso gli allenamenti ufficiali nella ‘bolla' della Baia di San Francisco. Ha fatto le prove generali e qualcosa è andato storto nonostante il suo recupero, come testimoniato da Steve Kerr, allenatore dei Warriors:

"I test sono andati bene e sono stati incoraggianti – ha ammesso il coach della franchigia californiana -. Klay era tornato in campo per la prima voltadopo un infortunio al crociato che lo aveva tenuto lontano per un anno e mezzo da tutto. Era ovvio che non potesse ancora essere in condizione, a credo che il suo rientro sia stato positivo". Adesso l'ennesimo incidente.