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Gnabry positivo al Covid per la seconda volta. Bayern, emergenza in attacco contro il Psg

Serge Gnabry salterà l’andata dei quarti di finale di Champions contro il Psg. Il calciatore è risultato positivo al Covid per la seconda volta nel giro di 4 mesi. È un’assenza pesante che si unisce ai forfait obbligati di Lewandowski e Douglas Costa. A giocare in attacco sarà Choupo-Moting, ex di turno.
A cura di Maurizio De Santis
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Positivo al Covid per la seconda volta in quattro mesi. Serge Gnabry salterà l'andata dei quarti di finale di Champions contro il Psg, il Bayern Monaco lo perde ancora una volta perché contagiato dal coronavirus: era successo già il 20 ottobre scorso, il suo nome allunga la lista dei calciatori che, di rientro dopo la pausa per le nazionali, hanno contratto il virus. È la terza partita di Coppa nella quale l'attaccante sarà assente: era rimasto fuori nella prima gara della fase a gironi contro l'Atletico Madrid e successivamente nell'andata degli ottavi di finale contro la Lazio.

Emergenza in attacco, manca anche Lewandowski

L'assenza di Gnabry (10 gol in stagione finora) rende più difficile il compito dei tedeschi che nel reparto offensivo sono già costretti a rinunciare a Lewandowski e Douglas Costa (per infortunio). Flick ha scelte obbligate: in cima all'attacco giocherà Choupo-Moting che, da ex di turno, proverà a mettere i bastoni tra le ruote al Paris Saint-Germain. "Non sono solo Neymar e Mbappé – avverte nell'immediata vigilia dell'incontro in programma mercoledì sera – ma sono un gruppo molto forte". A sostenere la punta ci sarà lo stesso trio visto all'opera contro il Lipsia (Sané, Muller e Coman). Nella formazione titolare rientra Davies, devastante con le sue accelerazioni. Sule e Alaba dovrebbero costituire la coppia di difensori centrali. A Kimmich e a Goretzka il ruolo di lotta e di governo in mediana.

Bayern contro Psg un anno dopo la finale

Bayern e Psg si ritrovano di fronte ancora una volta dopo l'anno scorso: in finale vinsero i bavaresi, sollevando la Coppa al termine di una delle stagioni più intense e travagliate a causa della pandemia e dei riflessi avuti sul mondo del calcio e dello sport in generale. "C'è un nuovo allenatore – le parole di Flick in conferenza -, ma nel complesso non è cambiato molto rispetto alla finale dell'anno scorso. Dobbiamo essere in grado di fermare il loro giro palla. Questo significa anche mettere sotto pressione Neymar e Mbappé".

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