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Gli audio tra arbitri e VAR trasmessi in diretta: valutazioni in corso da parte dell’IFAB

Dalla prossima stagione potrebbe essere possibile ascoltare in diretta le conservazioni dell’arbitro, di una partita di calcio, con il VAR. L’IFAB, l’organo che valuta ogni cambiamento regolamentare nel mondo del calcio, sta cercando di capire se questa novità possa aiutare gli spettatori di una partita.
A cura di Alessio Morra
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Potrebbe esserci molto presto un'altra grande novità nel mondo del calcio. Perché i tifosi che seguiranno le partite davanti alla televisione potrebbero avere la possibilità di ascoltare cosa si dicono l'arbitro e chi è al VAR. In questo modo ci sarebbe maggiore trasparenza e, questa novità, potrebbe ridurrebbe, o almeno si spera, una serie di polemiche che riguardano le decisioni arbitrali. Ma ovviamente tutto dovrà passare dall'IFAB che prenderà molto presto una decisione.

Audio tra arbitri e VAR in diretta, decide l'IFAB

L'IFAB, l'organo che ha il potere di stabilire qualsiasi modifica e innovazione delle regole del gioco del calcio a livello mondiale,, come ha rivelato Elleray in un'intervista a ‘Sky Sports News' potrebbe decidere di autorizzare la trasmissione in diretta della discussione tra l'arbitro e il VAR. A livello spettacolare, senz'altro, sarebbe eccezionale.

Ci sono aspetti positivi e negativi in ​​tutte questa cosa. Dobbiamo capire che gli arbitri e i VAR sono sottoposti a forti pressioni, in particolare nei momenti chiave in cui stanno rivedendo le immagini. Potrebbe generare più turbamento che aiutano. Quindi, il dibattito ora è ‘il gioco trae beneficio dal fatto che sia fatto dal vivo o no? I sostenitori vogliono capire cosa sta succedendo e quindi capire perché è stata presa la decisione finale.  

VAR a chiamata, la nuova proposta

Tra le grandi novità che potrebbero esserci per il VAR c'è l'idea del ‘VAR a chiamata'. In pratica si andrebbe, se passasse quest'idea, a emulare quello che accade nel mondo del tennis in cui dal 2006 nei tornei principali c'è ‘l'occhio di falco'. E in ogni set ogni tennista in campo ha la possibilità di chiedere l'aiuto tecnologico due o tre volte. Così, di fatto, dalla panchina una squadra potrebbe, magari una o due volte in un tempo, chiedere di utilizzare il VAR.

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