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Giroud confessa il suo fastidio per il VAR nel calcio: “Ti fanno aspettare e sbagliano lo stesso”

Olivier Giroud chiede a gran voce un cambiamento nel calcio e confessa il suo fastidio per come è pensato attualmente il VAR: “Ci vuole tempo, siamo costretti ad aspettare e ciò nonostante capitano ancora degli errori”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Olivier Giroud confessa senza filtri ciò che cambierebbe nel calcio moderno: il VAR. La riflessione dell'attaccante del Milan arriva in un momento di massima attenzione verso tutta la classe arbitrale che soprattutto nella Serie A italiana ha creato tantissime polemiche. L'attaccante francese in un'intervista a CANAL+ ha sottolineato proprio la necessità di un cambiamento rapido della struttura della tecnologia in campo. L'utilizzo che si fa in questo momento, secondo Giroud, è abbastanza confusionario e spesso si finisce lo stesso a commettere errori.

Il centravanti del Milan non si nasconde e lo dice chiaramente: "Cosa cambierei nel calcio attuale: Perdonami l'espressione, quello che mi da un po' più fastidio è il VAR". Per il francese ci vorrebbe un qualcosa più immediato capace di poter aiutare l'arbitro a prendere determinate decisione. I tempi morti sono ciò che probabilmente Giroud vorrebbe eliminare per poter rendere tutto molto più fluido e noioso: "Ci vuole tempo, siamo costretti ad aspettare e ciò nonostante capitano ancora degli errori".

Giroud spera in un cambiamento nell'impostazione del VAR.
Giroud spera in un cambiamento nell'impostazione del VAR.

La riflessione di Giroud non fa una piega, l'attaccante del Milan è convinto che un aiuto reciproco da parte di tutte le parti interessate possa dare dei miglioramenti significativi al VAR che non solo in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo, sta creando diversi problemi. "Riuscireste a trovare una squadra totalmente felice del VAR? Vorrei che si trovasse una via di mezzo tra l'arbitraggio e il VAR per ritrovare un po' di spontaneità" ha concluso ancora il giocatore che forse ricorda anche con un pizzico di rancore il vecchio calcio.

L'esultanza mai così convinta per paura che la decisione dell'arbitro possa cambiare è sicuramente una costante per tutti i calciatori. Attualmente il cambiamento è però nell'agenda degli addetti ai lavori. Oltre al VAR il centravanti della squadra di Pioli parla anche di futuro, pure in vista delle Olimpiadi con la Francia: "Non voglio prendere il posto dell'allenatore, ma penso che Henry vorrebbe avere almeno uno tra Griezmann, Mbappé e me tra i tre Under 23 che potrà convocare. Non so se sarà possibile".

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