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Gigi Riva tuona sui no vax del Covid: “Quando li vedo cambio canale, io ho già fatto la terza dose”

Gigi Riva ha da poco festeggiato i 77 anni e dal suo buen retiro di Cagliari racconta come trascorre le giornate: “Esco poco, faccio ginnastica sul balcone, avanti e indietro…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gigi Riva anche a 77 anni – appena compiuti lo scorso 7 novembre – è incisivo come il Rombo di Tuono che nel 1970 fece la storia del Cagliari trascinando i sardi all'unico Scudetto vinto e diventandone poi leggenda per non averne mai lasciato i colori per l'intera carriera. Miglior marcatore di tutti i tempi della Nazionale italiana, Riva è stato fino a pochi anni fa team manager dell'Italia, incarico ricoperto per oltre 20 anni e poi lasciato per qualche acciacco dovuto all'età. Oggi Riva si è ritirato nella sua amata Sardegna, dalla quale manda un messaggio senza giri di parole a chi ancora si ostina a negare la pericolosità – o peggio ancora l'esistenza – del Covid.

Il punto di partenza è quanto accaduto all'ex bomber pochi giorni fa all'Ospedale Binaghi di Cagliari: "Ho fatto la terza dose del vaccino, tre settimane fa. Mi hanno chiamato e sono andato. E sì, mi hanno riconosciuto e mi hanno detto che ho fatto bene". La foto di Riva mentre si fa iniettare il vaccino ha suscitato sui social non solo applausi, ma anche gli attacchi dei no vax, che gli hanno dato del "venduto o manipolato".

Il 77enne di Leggiuno replica secco: "Io faccio quello che voglio, non dipendo sicuramente da loro: non mi fanno né caldo né freddo. Non ho nessun problema con loro, ma quando vedo le proteste in televisione cambio canale: non si può manifestare creando il caos, picchiandosi. Non voglio neanche commentare chi si comporta così, dopo un anno e mezzo di crisi mondiale dovuta alla pandemia, dopo così tanti morti".

Al Corriere della Sera, Riva racconta l'esperienza del Covid vissuta dalla persona che lo assiste, costretta al ricovero ospedaliero dalla severità dei sintomi: "La mia badante, Zoia, che è ucraina e vive con me, ha preso il Covid ed è stata all’ospedale una ventina di giorni. Qui a casa è tornata dopo un mese. Ora sta bene. Per me nessun problema". La mobilità dell'ex capitano rossoblù oggi è ridotta: "Esco poco di casa. La mia ginnastica la faccio andando sul balcone: è bello lungo, di cinquanta metri, e io vado avanti e indietro. Magari esco per andare a cena dai miei figli, ogni tanto. Ma le camminate di un tempo non le faccio più. Dove vorrei tornare? Mah, un salto al Poetto lo farei volentieri. Appena mi torna la voglia ci vado", conclude con un pensiero d'amore per la sua Cagliari.

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