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Gigi Buffon annuncia il ritiro: “Ti ho dato tutto”. Cosa farà adesso dopo l’addio al calcio

Gigi Buffon ha annunciato ufficialmente il suo ritiro, via social: “Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme”. Adesso un nuovo capitolo, tutto da scoprire ma che non lo allontanerà dal mondo del calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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È giunto anche l'addio ufficiale di Gigi Buffon al calcio giocato, un addio arrivato come i tempi lo richiedono, via social. Un ultimo atto, formale, di una notizia che oramai aveva fatto già il giro del pianeta, regalando a "Superman" un incredibile corale saluto per aver regalato a tutti quasi trent'anni di prestazioni ad altissimo livello. Aprendo adesso a nuovi scenari tutti da scoprire.

L'ultimo soffio è arrivato, spegnendo l'ultima candela accesa, quella del saluto formale, un atto dovuto e atteso, che non è arrivato a sorpresa perché oramai tutti sapevano: il calcio dovrà fare a meno di Gigi Buffon che, a 45 anni compiuti, ha deciso di svestirsi dalla maglia di numero 1 che ha portato sulle spalle per quasi quarant'anni, da quando ha iniziato a calcare i campi di calcio nel lontano 1984 con i colori del Canaletto, la società in provincia di Spezia dove tutto ebbe inizio. Per indossarne adesso un'altra che però è ancora da decifrare ma che molti assicurano sia sempre vicina al mondo del pallone. Come potrebbe essere altrimenti, dopotutto.

Signore e signore, è tutto, "That's alla folks!" ha scritto sui suoi profili social l'oramai ex numero 1 di Parma, Juve e Nazionale. "Mi hai dato tutto, ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme". Il soggetto della dedica, nemmeno a dirlo, è ovviamente il calcio, il primo e più grande amore cui ha legato l'intera sua vita, oltre che il lavoro. Un connubio che è stato inossidabile al di là dello scorrere del tempo, al di là degli infortuni, al di là dei cambi di maglia, delle scelte compiute, delle sconfitte e delle vittorie.

Gigi Buffon ha dato tutto se stesso al calcio come pochi al mondo ed è stato ripagato nel modo più bello, vivendo una avventura vincente fatta di conquiste ottenute in Italia, in Europa, ovunque, Una avventura che sembrava non dover finire mai e che Buffon ha voluto proseguire chiudendo il classico cerchio al Parma, la sua prima squadra da professionista, a vent'anni esatti dal suo primo esordio con i ducali. Due stagioni, in Serie B, sfiorando l'ennesima impresa della promozione. Una storia perfetta con un lieto fine: il calcio e Buffon si ritroveranno molto presto perché il futuro prospetta un connubio che durerà ancora.

Nessuna certezza, nessuna dichiarazione, nessuna ufficialità in merito ma molti sussurrano che ad attenderlo c'è un posto a Coverciano, in Nazionale. Quella stessa Nazionale in cui ha militato per 20 anni attraversando tutta la trafila, dall'Under 16 a quella maggiore con l'apoteosi mondiale 2006. Nel prossimo futuro Buffon potrebbe infatti colmare a diritto un vuoto enorme, creatosi lo scorso gennaio quando scomparve Gianluca Vialli. Ricopriva il ruolo di capo delegazione azzurra, ad oggi rimasto scoperto. Il posto giusto per proseguire la propria avventura per continuare a ricevere e a dare tutto.

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