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Mondiali in Qatar 2022

Germania anno zero dopo l’eliminazione ai Mondiali: si dimette Bierhoff, futuro in dubbio per Flick

Dopo le dimissioni di Bierhoff si potrebbe innescare un effetto domino in Germania, dove non è stata digerita l’eliminazione dai Mondiali 2022: ora rischia il posto anche il CT Flick.
A cura di Vito Lamorte
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L'eliminazione della Germania al primo turno della Coppa del Mondo 2022 è stata un duro colpo per la federazione e tutti i tifosi tedeschi. Nelle scorse ore è arrivata la notizia delle dimissioni di Oliver Bierhoff da amministratore delegato delle squadre nazionali e dell’accademia di calcio federale: è il primo passo della Die Mannschaft dopo il flop ai Mondiali in Qatar. 

Si tratta della seconda eliminazione consecutiva al primo turno dopo quella in Russia nel 2018: la selezione tedesca nel 2014 vinse il quarto titolo mondiale e da quel momento i risultati sono stati pessimi, se si esclude la semifinale raggiunta agli Europei del 206.

La federazione calcistica tedesca non ha preso bene la campagna di Doha e il primo a farne le spese è stato Bierhoff, che ha accettato di rescindere il contratto che era stato rinnovato fino agli Europei 2024 che si giocheranno in Germania. L'ex attaccante di Inter, Udinese e Milan lascia dopo 18 anni il suo posto da dirigente nella federazione: nel 2004 aveva iniziato come team manager della nazionale e poi assumere nel 2018 il ruolo di amministratore delegato delle squadre nazionali e dell’accademia di calcio federale.

Il presidente della federazione, Bernd Neuendorf, in una nota ha affermato: "“Oliver Bierhoff ha reso un servizio incredibile alla DFB. Anche se negli ultimi tornei non siamo stati all'altezza delle aspettative in campo, lui è stato dietro a grandi momenti. Il suo lavoro sarà per sempre intrecciato con il nostro trionfo in Coppa del Mondo in Brasile. Anche in tempi turbolenti, ha sempre seguito i suoi obiettivi e le sue visioni e ha contribuito a plasmare la DFB in modo sostenibile. Voglio ringraziare Oliver Bierhoff a nome di tutto lo staff della DFB per tutto quello che ha fatto per noi e per il calcio in Germania".

Lo stesso Bierhoff ha commentato così la decisione: "Negli ultimi quattro anni non siamo stati in grado di sfruttare i successi precedenti e dare ai fan un motivo per festeggiare di nuovo. Alcune decisioni di cui eravamo convinti non si sono rivelate quelle giuste. Nessuno se ne rammarica più di me. Me ne assumo la responsabilità".

Adesso, però, potrebbero esserci novità anche a livello tecnico: in Germania sono conviti che anche la posizione di Hansi Flick sia in bilico. La federazione è molto preoccupata per i prossimi due anni e vogliono ritrovare compattezza al più presto per presentarsi preparati a EURO 2024.

Il commissario tecnico della Germania ha commentato così le dimissioni di Bierhoff: "Al momento, io e il mio staff facciamo fatica a immaginare come si possa colmare il divario creato dalla partenza di Oliver, sia professionalmente che personalmente. La nostra collaborazione è sempre stata caratterizzata da lealtà, spirito di squadra, fiducia e affidabilità. La coesione era nel DNA della nostra squadra. Per me personalmente, Oliver è stato il mio primo contatto e amico all'interno della squadra. Il nostro obiettivo comune era il progetto Euro 2024 in Germania. Per Oliver, l'attenzione era sempre ed esclusivamente sul benessere della nazionale, della DFB e del calcio tedesco. Lo ringrazio personalmente e come Ct della Nazionale per questa lunga collaborazione e per la preziosa fiducia che ci è stata accordata. Questa fiducia è e rimane la più grande risorsa nel calcio. Gli ultimi giorni non sono stati facili e auguro a Oliver e alla sua famiglia il meglio dal profondo del mio cuore. Il calcio tedesco e la nazionale in particolare gli devono moltissimo".

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L'uscita di Bierhoff potrebbe innescare un effetto domino nel calcio tedesco e adesso anche il futuro di Flick sembra essere appeso a un filo: quest'ultimo parteciperà ad una riunione con i vertici della DFB mercoledì e, se non sarà soddisfatto del piano per i prossimi due anni, non ci saranno compromessi possibili

I sostituti? Sembra prematuro parlarne ma la figura di Thomas Tuchel piace molto a diversi dirigenti della Die Mannschaft. 

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