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Gerard Deulofeu: “La mia è una disabilità più che un infortunio. Non riesco più a giocare a calcio”

Gerard Deulofeu ha parlato di ciò che sta vivendo dal 2023 ad oggi. Più di due anni senza giocare a causa di un infortunio al ginocchio, complicato da un’infezione alla cartilagine: “Quello di cui soffro è più simile a una disabilità”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Era il 22 gennaio del 2023 quando Gerard Deulofeu giocò la sua ultima partita ufficiale. In quell'occasione l'attaccante spagnolo militava nell‘Udinese vincendo 1-0 contro la Sampdoria. Una partita che però per Deulofeu durà soltanto 13 minuti per via di un infortunio che poi l'avrebbe messo ko per oltre due anni. Tra operazioni, recuperi e terapie, Deulofeu ha dovuto rinunciare a due intere stagioni e mezza e non si arrende. L'ex attaccante del Barcellona ne ha parlato con ‘ADN Masia' su Sport sottolineando cosa sia davvero accaduto in questi anni.

"Non riesco a giocare – ha spiegato l'attaccante spagnolo -. Ho avuto un grave infortunio al ginocchio, complicato da un'infezione alla cartilagine. Mi sto allenando e mi sto preparando per tornare, ma non posso darmi delle scadenze. Quello che ho non è un infortunio con tempi di recupero di sei, sette o otto mesi". Il recupero sembrava potesse essere più rapido e invece no: "È molto difficile perché a volte faccio progressi, ma ci sono anche battute d'arresto, e non si sa mai se ce la farò – spiega -. Ma sono pazzo e non ho intenzione di mollare. Farò di tutto per tornare a giocare".

Deulofeu è fermo per infortunio da gennaio 2023.
Deulofeu è fermo per infortunio da gennaio 2023.

L'attaccante spagnolo dunque spera di tornare a giocare quanto prima e non perde la speranza un giorno di poter scendere in campo. Deulofeu sta sfruttando questo periodo per aggiornarsi sul calcio. "Durante tutto questo periodo, c'è tempo per tutto, e ci ho pensato molto – ha detto -. Quello che ho chiaro è che voglio rimanere coinvolto nel mondo del calcio perché questa è la mia vita. Non so se potrò giocare di nuovo, ma quello che ho chiaro è che il calcio è la mia vita. È una situazione difficile perché quello di cui soffro è più simile a una disabilità che a un infortunio".

Deulofeu nella palestra dell'Udinese durante gli allenamenti.
Deulofeu nella palestra dell'Udinese durante gli allenamenti.

Il ruolo dell'Udinese nel recupero di Deulofeu: continua ad allenarsi nelle loro strutture

Non sarà facile, ma il giocatore non perde la speranza e nel frattempo continua a mantenere allenato il suo fisico in palestra provando a non perdere la condizione. "C'è stato un periodo in cui non riuscivo nemmeno a vivere una vita normale, e ho capito che le priorità erano importanti, e che la salute e la famiglia erano le cose più importanti – sottolinea -. Ora che mi sento meglio, sogno di tornare a giocare a calcio perché amo questa professione".

Ad aiutarlo c'è sempre l'Udinese nonostante la rescissione consensuale del contratto tra le parti: "Ho il loro supporto medico e mantengo i contatti con Gino Pozzo e lo staff del club – conclude -. Continuo ad allenarmi presso le loro strutture e con la squadra. Sono molto grato per il trattamento che mi hanno riservato".

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