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Gattuso spiazzato dalle parole di Bastoni dopo Italia-Estonia: “Io non ho dato ceffoni a nessuno”

Dopo Italia-Estonia Alessandro Bastoni rivela la carica di Gattuso alla squadra. Il ct ha poi chiarito il senso di quelle parole.
A cura di Marco Beltrami
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Una rondine non fa primavera, ma i primi segnali arrivati dalla "nuova" Italia di Gattuso sono incoraggianti. Il 5-0 all’Estonia ha mostrato una squadra compatta e intenzionata a mettersi alle spalle il passato, per cercare di intraprendere un percorso vincente. Su questo sta lavorando il nuovo ct, per trovare il proverbiale amalgama. Come? Ne ha parlato Alessandro Bastoni dopo il match, sottolineando come Ringhio abbia inciso sugli azzurri.

Bastoni e le parole sui ceffoni di Gattuso prima di Italia-Estonia

Il difensore dell’Inter, intervenuto a Sky, è stato molto chiaro nello spiegare l’effetto Gattuso sul gruppo azzurro. Insomma, Ringhio ha suonato la sveglia: “Non l’ho avuto come compagno, ma penso fosse esattamente così. Ci dà tanta carica, ci trasmette tanta grinta, ci dà un bel po’ di ceffoni anche, e forse servono a darci anche una svegliata, perché nell’ultimo periodo ne avevamo bisogno”.

Il ct chiarisce, i ceffoni sono solo virtuali

Parole che sono state riportate poi al commissario tecnico dell’Italia, durante il suo intervento in sala stampa. E Gattuso è sembrato quasi un po’ spiazzato dal riferimento ai “ceffoni”, che era chiaramente una metafora. Per questo Rino ha voluto subito chiarire le cose: "Ceffoni non ne ho dati a nessuno, mettiamo i puntini”.

Anzi, l’ex centrocampista è stato più tranquillo del solito in fase di preparazione del match: "Sono un allenatore che quando fa riscaldamento la squadra va fuori, mi piace parlare. Siccome ho parlato troppo in questi tre o quattro giorni, non mi sono presentato in campo oggi, dopo tantissimi anni. Su questo aspetto mi sono tenuto un po’…".

Come Gattuso sta plasmando la nuova Italia

Gattuso sta lavorando sul gruppo in un altro modo, cercando di toccare le corde giuste per plasmare un gruppo compatto anche attraverso un bel clima. È quello che è mancato negli ultimi mesi, quando l’Italia non dava garanzie in tal senso. Ecco perché lo stesso ct ci ha tenuto a ringraziare la squadra per quanto fatto, facendo un passo indietro e lasciando a loro la scena.

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