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Gattuso non è più l’allenatore del Valencia: contratto rescisso consensualmente

Fatale al tecnico la sconfitta contro il Valladolid, che lascia la squadra in zona retrocessione. Nell’ultimo colloquio con il club è stata sancita la fine della sua esperienza. Formazione affidata a ‘Voro’ Gonzalez.
A cura di Maurizio De Santis
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L'esperienza di Gennaro Gattuso all Valencia si è chiusa dopo la sconfitta contro il Valladolid.
L'esperienza di Gennaro Gattuso all Valencia si è chiusa dopo la sconfitta contro il Valladolid.

Gennaro Gattuso non è più l'allenatore del Valencia: la decisione è arrivata dopo che le parti hanno raggiunto un accordo per la rescissione consensuale. Fatale all'ex tecnico di Milan e Napoli è stata la sconfitta subita contro il Valladolid e la serie di risultati negativi che hanno trascinato la squadra in zona retrocessione.

Non è stato un esonero vero e proprio ma, messo spalle al muro, dinanzi all'evidenza del trend di rendimento e di una classifica preoccupante, a ‘ringhio' nulla restava che prendere atto di come la sua esperienza nella Liga non potesse andare oltre. Ecco perché le strade hanno preso direzioni opposte. A sedere per adesso sulla panchina del ‘pipistrello' di ci sarà ‘Voro' Gonzalez che svestirà (ancora una volta) i panni del team manager e si metterà alla guida della formazione almeno fino a nuova comunicazione.

Il Valencia CF comunica che questo lunedì 30 gennaio il club e l’allenatore della prima squadra, Gennaro Gattuso, hanno deciso di comune accordo di porre fine al rapporto contrattuale che univa il tecnico italiano al VCF – si legge nella nota ufficiale della dirigenza -. La società ringrazia il tecnico per l’impegno e il lavoro svolto in questi mesi alla guida della prima squadra e gli augura buona fortuna per il suo futuro. La squadra tornerà ad allenarsi martedì 31 gennaio, sotto gli ordini di ‘Voro' González.

Il Valencia di Gennaro Gattuso è scivolato a un punto sulla zona retrocessione.
Il Valencia di Gennaro Gattuso è scivolato a un punto sulla zona retrocessione.

Tre sconfitte e un pareggio nella Liga (la sequenza dei risultati più recenti), il tonfo (con tanto di prestazione opaca) in Coppa del Re con l'Athletic Bilbao sono le ultime istantanee di Gattuso. Lascia una squadra che è precipitata al 14° posto a quota 20 punti assieme a Espanyol, Celta Vigo e Valladolid, a +1 sul Cadice che è terzultimo. Lascia una squadra che aveva ben altre ambizioni e, poco alla volta, s'è trovata non solo lontana dalla zona Europa ma addirittura invischiata in una situazione che nessuno aveva preventivato.

Mancati rinforzi (questione che era stata oggetto di botta e risposta in conferenza con un giornalista), identità di gioco smarrita, incapacità di reagire: i tre punti cardine che i media avevano individuato nella gestione dell'allenatore, il resto lo hanno fatto i risultati negativi che hanno eroso quel bonus di fiducia di cui aveva goduto. Fiducia che lo stesso ‘ringhio' sentiva mancare intorno a sé: dopo il ko in coppa la sua frase fu chiara quando spiegò che non aveva intenzione di dimettersi e doveva "parlare alla squadra per capire se lo avesse seguito ancora". Quanto accaduto nell'ultimo turno è la risposta datagli.

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