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Gattuso a muso duro, arriva la resa dei conti con i giocatori del Marsiglia: “Sono io il problema?”

Durissimo confronto lunedì mattina dopo l’ultima sconfitta contro il Lione, tra Gennaro Gattuso e la squadra. Un faccia a faccia con uno spogliatoio che sembra remare contro ma che non si è espresso di fronte alle domande del tecnico. Supportato dal presidente Longoria: “Basta scuse”
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo l'ultima sconfitta contro il Lione in Ligue 1, la posizione di Rino Gattuso all'Olympique Marsiglia è sempre più critica. Sui social i tifosi ne richiedono la testa, l'ex centrocampista risponde convocando insieme alla dirigenza, la squadra in un faccia a faccia diretto con i propri giocatori. A muso duro e guardandosi negli occhi, con "Ringhio" pronto a digrignare i denti verso uno spogliatoio dal quale pretende risposte e responsabilità: "Se sono io il problema, ditemelo!"

"#Gattusoout" è l'hashtag che da domenica sera imperversa sui social dopo l'1-0 subito dal Marsiglia contro il Lione che ha accentuato la crisi dell'Olympique nella gestione Gattuso. Un malcontento che è sfociato imputando al tecnico italiano le colpe di una crisi oramai manifesta. Ma Gattuso non si è tirato indietro, anzi ha preso il toro per le corsa e, in accordo con la dirigenza, ha organizzato lunedì mattina un incontro al palazzetto dello sport della Commanderie. Oltre a Gattuso, che ha tenuto il discorso, anche il presidente del Marsiglia Pablo Longoria che ne ha di fatto mostrato completo appoggio. Un summit preteso e ottenuto da Gattuso perché l'intero staff del club potesse assistere al confronto diretto con i giocatori, messi al muro delle proprie responsabilità.

Le prime indiscrezioni raccontato di un Gattuso inaridito nel suo rapporto con lo spogliatoio al quale imputa problemi né di natura tattica né tecnica, ma che appare lontano dalle sue scelte, un ammutinamento silenzioso che si riversa in campo con prestazioni del tutto mediocri. Così, dopo giorni di meditazione e di fronte all'ultima sconfitta, la resa dei conti: "Se sono io il problema" ha chiesto vis a vis con la squadra "se avete delle critiche da rivolgere a me o al mio staff, ditecelo: sono io il problema?". Una domanda che più fonti raccontano aver ricevuto risposte negative: nessun giocatore avrebbe palesato fastidio o distacco dalle scelte e dalle direttive di Gattuso.

A supporto di "Ringhio" lo stesso presidente del Marsiglia che ha affondato il coltello: "Sono qui proprio perché sono pronto a sentirmi dire qualsiasi cosa" avrebbe aggiunto alla domanda di Gattuso il numero uno del club. "Mi avevate detto che non gradivate Tudor perché vi aveva sottoposto ad un lavoro duro, la scorsa stagione. Che con Marcelino non c'era intesa, poi. Bene: ora non voglio più scuse, dovete reagire prima che sia troppo tardi". Poi, l'uscita di scena di allenatore e società con i giocatori che sono rimasti a discutere tra loro: il clima resta tesissimo, visto che è alle porte già la prossima partita, in programma nell'anticipo di venerdì sera, al Velodrome contro il Metz. Sarà in quel frangente che si capirà se il faccia a faccia preteso da Gattuso sortirà l'effetto voluto e se i giocatori risponderanno con i fatti. Altrimenti sarà contestazione e Gattuso si ritroverà in buona compagnia.

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