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Gasperini furibondo in tv per il rosso, individua il colpevole: “Già hanno poco da fare… e sbaglia 2 volte”

Il tecnico della Roma attacca il Quarto uomo, Crezzini, durante le interviste: “Si è comportato male sbagliando due volte, se dovevo essere espulso era a fine primo tempo e non nel secondo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il cartellino rosso a Gian Piero Gasperini è l'unica sbavatura a margine della vittoria conquistata dalla Roma a Cremona. Nel prossimo turno, in occasione della sfida col Napoli all'Olimpico, non sarà in panchina. È l'unica cosa che toglie il sorriso all'allenatore, che ce l'ha in particolare con il Quarto Uomo, Crezzini: "Già hanno poco da fare vicino alle panchine… e oggi ha commesso due errori", dice in diretta tv a DAZN per contestare quell'espulsione che definisce ingiusta, un provvedimento che avrebbe sì meritato (per sua stessa ammissione) ma nel primo tempo. "Le decisioni arbitrali prese alla fine della prima frazione sono state tutte contro di noi e mi sono arrabbiato. Nel secondo tempo, invece, non ho detto assolutamente niente. Il Quarto uomo si è comportato male sbagliando due volte, se dovevo essere espulso era a fine primo tempo e non nel secondo". È la versione dei fatti ripetuta dall'allenatore anche al momento delle interviste. Non ha tutti i torti ed è molto lucido nel commentare cosa è accaduto senza nascondersi dietro giustificazioni di sorta.

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L'ironia amara di Gasperini in tv: "Ne hai dette parecchie tutte assieme"

La giornalista di DAZN, Giorgia Rossi, è in collegamento dal campo ed elenca a Gasperini una serie di decisioni prese da Ayroldi verso la fine del primo tempo. Floriani stende Wesley in maniera plateale ma il direttore di gara non concede punizione né estrae il giallo e sullo sviluppo dell'azione Ziolkowski viene invece punito con l'ammonizione. Poi c'è l'episodio del calcio di rigore concesso (e poi revocato alla on-field-review) per un fallo di mani di Mancini. Fallo smentito dalle immagini: la posizione delle braccia era congrua con il movimento e l'impatto è stato assolutamente involontario, non c'erano ragioni regolamentari perché fosse sanzionato. "Ne hai dette parecchie tutte assieme… – aggiunge Gasperini, che fa un sorriso amaro -. I dieci minuti finali del primo tempo sono stati veramente pesanti per noi. Lì l'arbitro ha fischiato sempre contro di noi".

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Cosa è successo sull'espulsione: "È ingiusta, non ho detto niente"

Nel secondo tempo cambia l'atteggiamento del direttore di gara nei confronti di Gasperini. Al 61° si verifica il fattaccio: il tecnico ha qualcosa da dire al Quarto uomo, Ayroldi ferma il gioco e si avvicina alla panchina della Roma per ammonire l'allenatore. "Non ho detto niente… non ho detto niente", dice Gasperini che prende il giallo ma non tace e continua a discutere animatamente col Quarto uomo. A quel punto arriva il rosso.

"Nel secondo tempo non ho detto niente, nemmeno una parola su un fallo fischiato contro Mancini. Il IV Uomo era lì, poteva segnalare il mio comportamento in occasione del rigore concesso ma non del secondo tempo. Ha fatto due errori molto gravi, il Quarto Uomo l’ha richiamato due volte, in questo caso si è comportato veramente male. La mia espulsione ci poteva essere nel primo tempo ma non nel secondo perché non ho fatto niente".

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