Garnacho racconta l’esclusione e l’addio al Manchester United: “Uno dei momenti più brutti della mia vita”

Alejandro Garnacho ha raccontato uno dei momenti più difficili della sua carriera, vissuto durante i mesi in cui è stato messo ai margini dal Manchester United. Il calciatore argentino è finito fuori rosa dopo una discussione con Ruben Amorim ed è rimasto ai margini fino alla cessione definitiva al Chelsea.
Costretto ad allenarsi da solo per gran parte dell’estate, Garnacho ha dovuto attendere fino agli ultimi giorni di mercato per ottenere il tanto desiderato trasferimento a Londra, con un'operazione da circa 40 milioni di sterline. In un’intervista concessa a TNT Sports, il giovane attaccante ha ricordato quel periodo con sincerità: "È stato un momento complicato, allenarmi da solo non è stato facile. Non ho nulla di negativo da dire sul Manchester United, ma è stato un periodo duro della mia vita. Ora però sono felice di essere qui, di giocare in Champions e di aver conquistato tre punti importanti".

Garnacho racconta l'esclusione e l'addio al Manchester United
Dopo il suo approdo a Stamford Bridge, Garnacho ha dovuto pazientare prima di ritagliarsi spazio. Dopo il debutto nella Carabao Cup contro il Lincoln e il turno di riposo con il Brighton, il 21enne è tornato titolare nella vittoria per 1-0 sul Benfica in Champions League.
Una serata speciale, che per lui ha rappresentato una sorta di riscatto: "Giocare in Champions è sempre stato un sogno. Da bambini immaginavamo notti come questa, e viverle davvero ripaga di tutto. Serviva una vittoria così dopo la prima sconfitta — siamo felici e pronti a continuare su questa strada".
Garnacho si è guadagnato gli elogi del tecnico del Chelsea Enzo Maresca per la sua prestazione e spera che sia l'inizio di un periodo positivo per lui dopo le difficoltà vissute all'Old Trafford con Amorim.
Il manager portoghese ha investito molte risorse per rimodellare l'attacco, investendo molto su Matheus Cunha per colmare delle defezioni e delle mancanze ma i risultati sono stati tutt'altro che convincenti. L'incapacità di sfruttare le doti di giocatori come Garnacho e Rashford, mentre gestisce una squadra ancora in difficoltà nonostante i grandi investimenti, porta alla luce interrogativi sulla sua gestione degli uomini. Lo United rimane stagnante e la sua incapacità di integrare le stelle in rosa sta diventando cronica.