150 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Fonseca e la famiglia fuggiti dalla guerra e da Kiev: “Il giorno più spaventoso”

Il tecnico portoghese, Paulo Fonseca, aveva lanciato un messaggio drammatico. L’ex della Roma ha lasciato la capitale ucraina assediata dai russi, ha raggiunto la Moldavia a bordo di un minivan messo a disposizione dall’ambasciata lusitana.
A cura di Maurizio De Santis
150 CONDIVISIONI
La storia su Instagram di Kateryna Fonseca. La donna e il tecnico portoghese ringraziano per l'aiuto ricevuto in un momento drammatico per la guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina.
La storia su Instagram di Kateryna Fonseca. La donna e il tecnico portoghese ringraziano per l'aiuto ricevuto in un momento drammatico per la guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'ex allenatore della Roma, Paulo Fonseca, e la sua famiglia sono in salvo. A bordo di un minivan messo a disposizione dall'ambasciata lusitana sono giunti in Moldavia dopo un giorno di viaggio. Il messaggio drammatico del tecnico portoghese non è rimasto inascoltato: "Abbiamo paura, prego perché una bomba non cada su di noi". Era a Kiev quando ha registrato il videomessaggio nel quale ha raccontato i momenti di angoscia vissuti in quelle ore cruciali per la capitale dell'Ucraina. La Russia ha sferrato il suo attacco e martella la città che resiste con ogni mezzo. Vige la legge marziale e la chiamata alle armi dei cittadini maschi, abili abbastanza da combattere, sono l'estremo tentativo di difendersi dall'avanzata delle truppe nemiche.

Kateryna, la moglie dell'ex allenatore dello Shakhtar e dei giallorossi, è ucraina (nata a Donetsk). Assieme al marito e al figlio, Martin, sono stati prelevati dall'hotel e condotti lontano. È stata proprio la donna a comunicare la notizia attraverso i social network. "Grazie per il vostro supporto, per le preghiere e per l’aiuto nei nostri giorni più bui. Io e la mia famiglia ora siamo al sicuro. Ricorderò la vostra gentilezza, ogni aiuto, ogni parola. Sono devastata, il mio cuore è spezzato. Sono stati due giorni terribili con tanta paura e lacrime. Guerra criminale ti odio, Ucraina ti amo".

È al sicuro ma con la morte nel cuore per quanto sta accadendo al suo Paese. "A Kiev si combatte. L'esercito russo ha portato la guerra nelle zone residenziali della nostra capitale – le parole prima della partenza dalla città sotto assedio -. Ci sono sparatorie ed esplosioni a dieci chilometri dal centro della nostra città. La metropolitana è affollata, non c'è nessun posto dove nascondersi. Europa, tu vedi questo… l'Ucraina si difende con tutte le sue forze. Da sola".

Il messaggio di Kateryna Fonseca, moglie dell'ex tecnico della Roma, a corredo della foto che mostra il figlioletto Martin. La famiglia del portoghese è riuscita a lasciare Kiev invasa dai russi.
Il messaggio di Kateryna Fonseca, moglie dell'ex tecnico della Roma, a corredo della foto che mostra il figlioletto Martin. La famiglia del portoghese è riuscita a lasciare Kiev invasa dai russi.

Colonne di fumo e profughi, l'associazione è terribilmente reale. Sono entrambi sullo sfondo dello scenario di guerra. Chi può ha già lasciato quei territori: in auto, in bus, con mezzi di fortuna o addirittura a piedi. L'esodo si disperde in mille rivoli, nella capitale non c'è rifugio abbastanza sicuro. Chi è rimasto s'è rintanato nella metropolitana, nei sotterranei delle scuole ovunque sia possibile trovare riparo. "Il giorno più spaventoso. Rabbia e dolore – ha scritto la consorte di Fonseca nell'ultimo post condiviso su Instagram due giorni fa -. Il mio figlio non meritava la guerra. I bambini dell'Ucraina non meritavano la guerra".

Fonseca è riuscito a partire. In viaggio sono anche i calciatori brasiliani dello Shakhtar Donetsk. Il gruppo è diretto in treno verso la Polonia, da lì faranno rientro in Brasile. Roberto De Zerbi il suo staff di collaboratori attendono il via libero definitivo dell'ambasciata: una volta ricevuto, nelle prossime si metteranno in cammino in auto verso la Polonia o la Romania poi faranno rotta verso l'Italia.

150 CONDIVISIONI
4230 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views