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Ex calciatore confessa un efferato omicidio: “Ho ucciso un mafioso e gettato il cadavere nel lago”

L’identità dell’assassino è tenuta segreta, ma alcune indicazioni su ruolo e squadre in cui ha giocato aiutano nell’individuazione di chi sia.
A cura di Paolo Fiorenza
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Una terribile notizia, in cui il calcio si interseca con la cronaca nera, arriva dalla Svizzera, dove è stato svelato l'efferato omicidio compiuto da un ex calciatore. È il quotidiano Tribune de Genève a raccontare la vicenda, non tralasciando i dettagli più raccapriccianti. L'identità dell'autore del delitto viene tenuta segreta, ma qualche elemento aiuta nell'individuazione di chi sia.

I fatti risalgono al 16 giugno 2018, quasi cinque anni fa. Lo sportivo, coinvolto in un traffico di stupefacenti, doveva ricevere una consegna di droga in Spagna, ma in quell'operazione ha finito per aggredire e uccidere un personaggio della criminalità organizzata a Lione per una vicenda di debiti non pagati. L'ex calciatore ha confessato tutto agli inquirenti, spiegando di essere stato "sotto l'influenza" della vittima e di aver agito durante una colluttazione nella cantina dei suoi genitori, vicino Lione. In precedenza avrebbe comprato una mazza da baseball, diventata poi l'arma del delitto.

Dopo aver ucciso l'uomo, indicato come un mafioso di 44 anni, l'autore dell'omicidio ha ammesso sotto interrogatorio di averne portato il corpo a Lancy, dove risiedeva. Non essendo riuscito a seppellirlo, lo avrebbe lasciato per alcuni giorni nel bagagliaio della sua auto, avvolto in un sacco a pelo. Si sarebbe poi recato a Villeneuve, nel Canton Vaud, e avrebbe trasportato il cadavere su un gommone, remando per almeno due ore nel Lago Lemano, conosciuto anche come Lago di Ginevra, prima di gettarlo in acqua – appesantito di 50 chili – per nasconderlo per sempre sul fondo.

Il Lago Lemano, in Svizzera, è il teatro dell'occultamento del cadavere
Il Lago Lemano, in Svizzera, è il teatro dell'occultamento del cadavere

La brigata nautica di Ginevra finora non ha trovato corpi nel lago, ma gli inquirenti sono riusciti a trovare comunque conferme al racconto dell'omicida, individuando le tracce di un acquisto di una canoa gonfiabile e di una pagaia in un negozio ginevrino, il giorno dopo l'omicidio. È stata inoltre trovata anche una pala. Nonostante l'assenza di un cadavere, il presunto assassino sarà processato dal 9 al 12 maggio 2023 presso la Corte d'Assise di Lione, ritenendo gli indizi raccolti più che sufficienti.

Quanto all'identikit dell'omicida, si tratta di un ex centrocampista difensivo, che ha militato – tra le altre – nel Lancy FC e nel FC Aigle, dopo aver debuttato nella seconda divisione francese. Insomma un nome noto, che dovrebbe saltare fuori con l'approssimarsi del processo.

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