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Eniola Aluko: “Le esperienze brutte ci sono ma non lascio l’Italia per colpa del razzismo”

Le parole di Eniola Aluko, l’attaccante anglo-nigeriana che ha scelto di lasciare l’Italia e la maglia bianconera, hanno colpito nel segno. Dopo il grande clamore delle ultime ore, la calciatrice pubblica una story su Instagram nella quale chiarisce le ragioni che l’hanno spinta ad andare via. “Vi invito a leggere la mia rubrica con equilibrio e capirete che sono solo esempi di esperienze sia positive che negative che ho avuto anche nella mia patria, l’Inghilterra”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il mio pezzo sul Guardian è una riflessione sui miei 18 mesi alla Juventus. La vita è piena di esperienze belle e brutte. Io ho parlato di entrambe.

Le parole di Eniola Aluko, l'attaccante anglo-nigeriana che ha scelto di lasciare l'Italia e la maglia bianconera, hanno colpito nel segno. Non erano un atto di accusa contro una città (Torino) o un Paese (l'Italia) nel quale c'è un problema razzismo ma un modo perché della questione si parlasse, non tutto finisse sotto il tappeto dell'ipocrisia, si prendesse coscienza di cosa accade nella vita quotidiana e di come certi atteggiamenti siano divenuti prima cattive abitudine, poi consuetudine e infine pregiudizio radicalizzato.

Dopo il grande clamore delle ultime ore, la calciatrice pubblica una story su Instagram nella quale chiarisce le ragioni che l'hanno spinta a dire addio alla maglia della ‘vecchia signora' dopo un anno e mezzo di esperienza. Non va via per colpa del razzismo o perché si sente soffocata da gesti che esistono (lei stessa citò l'episodio dello zainetto e la diffidenza del commerciante che l'aveva scambiata per una potenziale ladra). Va via perché con una laurea in Giurispridenza, a 32 anni, e un'attività di giornalista (in Inghilterra commenterà eventi della Premier e del campionato femminile) sa che il suo percorso professionale può riservarle altri stimoli, altre opportunità.

Ripeto, vestire la maglia bianconera per un club storico come la Juventus è un privilegio – si legge nella story di Aluko -. Mi sento privilegiata per aver visto molte parti dell'Italia che sono alcuni dei posti più belli del mondo e per aver incontrato italiani splendidi, gentili e di mentalità aperta. Io non lascio la Juve per il razzismo, lo faccio per tante ragioni che ho raccontato, sia positive che negative, in questo eccitante momento della mia vita con tante opportunità per il futuro.

Vi invito a leggere la mia rubrica con equilibrio e capirete che sono solo esempi di esperienze sia positive che negative che ho avuto anche nella mia patria, l'Inghilterra. Infine, domani abbiamo una partita importante contro la Fiorentina. Spero ci guarderete in tanti per vedere grandi giocatrici e una grande partita di Serie A Femminile. Grazie e ciao!

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