È morto Stephen Tataw, capitano del Camerun a Italia ’90

È morto Stephen Tataw. Uno dei simboli dell'emancipazione del calcio africano ed ex capitano del Camerun è morto nella sua casa di Yaounde all'età di 57 anni a causa di una malattia che si portava dietro da tempo ma non sono stati forniti ulteriori dettagli. Il terzino destro si è fatto conoscere dal mondo intero nel corso dei Mondiali del 1990 in Italia, quando giocò tutti i minuti a disposizione della sua nazionale e contribuì al viaggio dei Leoni Indomabili fino ai quarti di finale.

Quel percorso vide la selezione africana battere Argentina, Romania e Colombia e portò il Camerun a diventare la prima squadra africana a entrare tra le prime otto nazionali al mondo: quel viaggio straordinario venne arrestato dall'Inghilterra dopo i tempi supplementari e due calci di rigore di Gary Lineker nella gara disputata a Napoli.

Tataw era presente anche alla spedizione mondiale di quattro anni dopo negli Stati Uniti ma in quel caso il Camerun venne eliminato al primo turno dopo aver pareggiato con la Svezia all'esordio e perso in malo modo contro Brasile (3-0) e Russia (6-1). Con la maglia della sua nazionale Tataw fu protagonista della vittoria della Coppa d'Africa nel 1988 in Marocco, la seconda portata a casa dai Leoni Indomabili dopo quella di quattro anni prima in  Costa d'Avorio.

La sua carriera nei club lo ha visto essere protagonista con le squadre del Camerun come Tonnerre Yaounde e Olympic Mvolye prima di terminare la sua carriera in Giappone con la maglia del Tosu Futures. Dopo la Coppa del Mondo del 1990 venne visionato dal Queens Park Rangers ma il manager Don Howe non rimase soddisfatto delle sue qualità e il trasferimento saltò.

Roger Milla, calciatore più importante della storia calcistica del Camerun e uno dei principali ambasciatori del calcio africano in generale, ha voluto salutare con un tweet la scomparsa del suo capitano e compagno di squadra.