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Durante Metz-Lens di Ligue 1 succede di tutto sugli spalti: partita sospesa per ben tre volte

Nel corso di Metz-Lens, nel turno infrasettimanale della 10a giornata di Ligue1, si sono verificati ripetuti scontri sugli spalti. La partita è stata sospesa per ben tre volte. A nulla sono valsi gli appelli dei capitani e le cariche della polizia con lacrimogeni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nel turno infrasettimanale di Ligue 1 in programma mercoledì sera c'era anche la sfida di campionato tra Metz e Lens, valida per il 10° turno e con i padroni di casa ultimi in classifica ancora senza vittorie. Un clima torrido allo Stade Saint-Symphorien dove si sono registrati violenti tafferugli sugli spalti, con relativo lancio di oggetti in campo per contestazione, oltre a insulti e cori razzisti rivolti ai giocatori. Il tutto ha portato in secondo piano la prima vittoria stagione del Metz per una gara caratterizzata da ben tre sospensioni decise dall'arbitro in accordo con i commissari della Lega francese. Tutto ciò creerà ulteriori problemi al Metz che rischia di venire sanzionato con diverse gare interne senza il pubblico  presente.

La prima sospensione: i due capitani dai tifosi per cercare di calmare gli animi

La prima interruzione di Metz-Lens è arrivata al 27° minuto, quando i tifosi di casa, posti in Tribuna Est, hanno abbandonato i loro posti e si sono avvicinati bruscamente al settore riservato ai tifosi del Lens, situato alla loro sinistra, cercando lo scontro fisico. Ciò ha dato luogo a tafferugli sugli spalti, con lancio d'oggetti e primi cori omofobi e razzisti: di fronte alla situazione divenuta immediatamente incandescente, i due capitani delle squadre sono stati subito richiamati dall'arbitro Abdelatif Kherradji, fermando la partita. Hein e Tomasson si sono avvicinati al settore degli scontri e hanno provato a placare gli animi supportati dallo speaker dello stadio.

La seconda sospensione: la carica della polizia in curva con i gas lacrimogeni

La partita è ripresa per essere fermata nuovamente poco dopo: intorno al 39° minuto sono scoppiati nuovi scontri sugli spalti.Questa volta non è servita l'interruzione della gara, ancora imposta dall'arbitro dopo un consulto con gli osservatori della lega francese che hanno avvallato la decisione. Per placare i tifosi la polizia è stata costretta a intervenire, anche con l'uso di gas lacrimogeni. Un'azione che ha permesso alla partita di proseguire nei minuti finali del primo tempo e arrivare all'intervallo, dove si sono registrati nuovi scontri tra i tifosi.

La terza sospensione: cori omofobi delle tifoserie verso i giocatori avversari

Anche nel secondo tempo, la situazione non è migliorata con lo Stade Saint-Symphorien che è rimasto una autentica polveriera, riesplosa puntualmente al 70° quando il gioco è stato nuovamente interrotto, per la terza volta, a causa dei cori offensivi, razzisti e omofobi da parte dei tifosi del Lens nel settore ospiti, rilanciati da alcuni tifosi del Metz, con oggetto diversi giocatori in campo.  Alla fine, la gara è ripresa e ha avuto il suo epilogo inaspettato con due gol segnati tra l'87' e il 91′ dal Metz che così si è aggiudicato il primo successo in campionato.

Le sanzioni disciplinari per i cori razzisti: il Metz rischia le porte chiuse

Sul fronte disciplinare però la situazione non si è conclusa al 90′: entrambi i club sono attesi dal verdetto della commissione di Ligue1, con il caso che verrà deciso il prossimo 12 novembre. È probabile che entrambi i club vengano multati per i cori omofobi rivolti ai rispettivi giocatori avversari in campo. Il Metz, però, essendo squadra ospitante, rischia anche la chiusura parziale (o totale) dello stadio, rischiando gare interne senza (o con un numero ridotto) pubblico.

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