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Dove giocherà l’Italia nei playoff per i Mondiali per aggirare la maledizione dello stadio San Siro

Lo stadio di Bergamo ospiterà quasi sicuramente l’Italia che giocherà in casa la semifinale dei playoff per la qualificazione ai Mondiali 2026. A Gattuso piace per un precedente favorevole e beneaugurante.
A cura di Maurizio De Santis
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Dove giocherà l'Italia la semifinale playoff per qualificarsi ai Mondiali 2026? La scelta sembra sia caduta sullo stadio di Bergamo, il 26 marzo sarà la New Balance Arena a ospitare la Nazionale impegnata nel match che vale l'accesso alla finale decisiva per accedere alla Coppa. Perché proprio quell'impianto? C'è anche un pizzico di scaramanzia alla base della decisione: il 5 settembre scorso, proprio in quella sede, Rino Gattuso fece il suo esordio da commissario tecnico e gli Azzurri vinsero 5-0 contro l'Estonia dinanzi a circa 23 mila tifosi (la capienza è di 23.439) e in un'atmosfera di grande entusiasmo. Inoltre la nuova struttura ha tutte le fattezze del catino all'interno del quale un'atmosfera molto "calda" può spingere i nostri all'impresa e intimidire gli avversari che toccheranno in sorte col sorteggio di giovedì.

I precedenti della Nazionale nello stadio di Bergamo

È la quinta volta che la città di Bergamo accoglie la Nazionale, nelle quattro volte precedenti si contano 2 vittorie e altrettanti pareggi. Oltre a quello di settembre scorso, l'altro successo risale al 1987: 5-0 contro Malta nelle qualificazioni agli Europei del 1988, con Gianluca Vialli che segnò anche il suo primo gol in Azzurro. Quanto ai pareggi: il 15 novembre 2006 c'era il bergamasco Roberto Donadoni a guidare l'Italia nell'amichevole conclusa 1-1 con la Turchia; il 14 ottobre 2020 finì 1-1 la partita di Uefa Nations League disputata contro l'Olanda e in quello stadio per rendere omaggio alla città colpita dalla pandemia di Covid.

Perché l'Italia preferisce giocare nell'impianto che ospita l'Atalanta

Il precedente propiziatorio e i risultati maturati in situazioni del genere nel recente passato hanno fatto sì che l'opzione di Bergamo fosse reputata la migliore possibile in questo momento. San Siro è "maledetto" (nel senso metaforico del termine) perché è lì che il 13 novembre del 2017 l'Italia non andò oltre lo 0-0 con la Svezia e mancò a qualificazione a Russia 2018. Ed è ancora fresca la ferita/umiliazione per il 4-1 incassato contro la Norvegia che ci ha travolto in mezz'ora (con doppietta di Haaland), pregiudicando anche il nostro percorso in Coppa del Mondo qualora dovessimo farcela a passare. A Palermo nel marzo 2022 l'Italia di Mancini, reduce dal successo a Euro 2021, venne battuta clamorosamente dalla Macedonia del Nord subendo un gol al 92° e saltò Qatar 2022.

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Perché non è stata presa in considerazione come sede della semifinale playoff Roma e lo stadio Olimpico? Anche in quel caso c'è una cicatrice che duole: il calcio di rigore che Jorginho sbagliò contro la Svizzera nel girone di qualificazione agli ultimi Mondiali pesò tantissimo sul nostro cammino verso la Coppa del Mondo in Qatar obbligandoci a quegli spareggi che al Barbera si sarebbero trasformati in un incubo.

Gattuso e l'elogio del pubblico di Bergamo: "Non ci hanno fatto sentire la paura"

Bergamo, dunque, ha avuto la meglio anche sull'ipotesi Napoli, che nel 1997 portò fortuna alla Nazionale: la rete segnata da Casiraghi contro la Russia ci spinse ai Mondiali di Francia 1998. La New Balance Arena evoca ricordi benevoli a Gattuso che, dopo lo sfogo per gli insulti ricevuti in Moldavia proprio dai tifosi italiani insoddisfatti dalla prestazione dell'Italia e la batosta presa al Meazza, cerca il maggiore conforto possibile per evitare un altro fallimento. Fu proprio "ringhio" a fine gara a rivolgere parole di elogio al pubblico bergamasco. "Ringrazio questi magnifici tifosi che ci hanno applaudito e sostenuto anche quando eravamo sullo 0-0 e non ci hanno fatto sentire la paura". Non resta che stringersi ancora una volta a coorte, l'Italia chiamò.

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