Douglas Costa arrestato in Brasile per un debito da 80mila euro: licenziato in tronco dal Sydney FC

È durata pochissimo l'avventura in Australia di Douglas Costa: il tribunale di Porto Alegre ha emesso un mandato d'arresto contro l'ex giocatore della Juventus che è stato anche licenziato dal Sydney FC dopo le ultime turbolente vicende personali. Il brasiliano è finito dei guai a causa dei mancati pagamenti degli alimenti e per un enorme debito accumulato, lo stesso reato che aveva commesso anche due anni fa quando giocava in MLS con i Los Angeles Galaxy. Secondo quanto riportato da globoesporte.com l'attaccate è stato arrestato in Brasile e non gli è stato permesso di tornare in Australia per poter giocare con la sua squadra. Da qui la decisione di rescindere il contratto dopo appena 25 presenze, ponendo fine all'avventura nel modo più disastroso possibile.
Douglas Costa arrestato in Brasile
A 35 anni la carriera dell'ex Juve sembra arrivata al capolinea dopo l'arresto avvenuto in Brasile. Secondo fonti locali il giocatore sarebbe stato fermato per il mancato pagamento degli alimenti che gli ha causato un debito da 492.965,29 reais, ossia circa 80mila euro non versati. Douglas Costa era già stato arrestato nel 2023 per non aver versato il mantenimento per i suoi figli: il tribunale non ha rivelato i dettagli del caso per motivi di riservatezza, dato che nella vicenda sono coinvolti anche minori.
In ogni caso l'attaccante è stato condannato a 30 giorni di carcere e chiaramente non potrà lasciare il Brasile per tornare a giocare in Australia. Per questo motivo il Sydney FC ha deciso di rescindere il contratto dopo poco più di un anno, visto che non può più contare sul suo giocatore: "Il Sydney FC ha rescisso il contratto di Douglas Costa per mutuo consenso, con l’impossibilità del giocatore di recarsi in Australia. Problemi legali e personali in corso nel suo Paese d'origine hanno impedito al brasiliano di partire".