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Doppio caso nella Juventus: Higuain e Rabiot non sono ancora tornati in Italia

La Juventus è alle prese con quello che rischia di diventare un doppio caso nei prossimi giorni. Gonzalo Higuain e Adrien Rabiot non sono ancora rientrati in Italia in vista della ripresa degli allenamenti, come il resto dei compagni che si erano trasferiti all’estero durante il lockdown. La Juventus aspetterà ancora qualche giorno prima di prendere provvedimenti.
A cura di Redazione Sport
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Sono arrivati ad essere in totale 10 i calciatori stranieri della Juventus che sono rincasati in patria durante le settimane di lockdown. Quasi tutti sono rientrati alla base, con l'attesa ritorno di Cristiano Ronaldo trattato alla stregua del suo sbarco da Madrid nell'estate di due anni fa. Quasi, perché all'appello mancano ancora due nomi. Gonzalo Higuain e Adrien Rabiot non hanno risposto, per il momento, alla chiamata della Juventus. L'invito diventerà una disposizione nel momento in cui sarà comunicata la data ufficiale per la ripresa degli allenamenti. A quel punto un mancato rientro metterebbe in una posizione scomoda la Juve ma soprattutto i calciatori, che si renderebbero protagonisti di un atto di insubordinazione, innescando la rottura con il club.

Si tratta di due casi diversi e per certi versi fa più rumore la situazione di Rabiot. Tra gli ultimi a lasciare l'Italia, non ci si aspettava un'assenza così prolungata, anche alla luce del su rendimento altalenante nei primi mesi di Juventus. Dal francese non sono ancora arrivate conferme sulla data del ritorno a Torino. Comportamento da inserire nel contesto di una situazione che potrebbe portare il calciatore a diventare una pedina di mercato nella prossima campagna acquisti: acquistato a parametro zero, porterebbe una plusvalenza immediata nelle casse dei bianconeri.

Più articolata la situazione di Higuain, il primo a lasciare l'Italia dopo la chiusura delle frontiere, volato in fretta e furia in Argentina per stare vicino alla madre, da tempo alle prese con gravi problemi di salute. Una scelta che la Juventus ha pienamentte compreso. Il Pipita, nel frattempo, sta anche riflettendo sul suo futuro, con prospettive di permanenza in bianconero piuttosto esigue. Per ora filtra comunque la volontà di non arrivare alla rottura e rispondere alla chiamata della Juve nel momento in cui diventerà ufficiale.

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