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Donnarumma e la maglia “in versione replica” al Manchester City: tradito da alcuni dettagli

Il portiere italiano in campo nelle prime partite in Premier League indossando una divisa diversa rispetto a quella degli altri compagni di squadra. È un “pezzotto”? No, ma c’è una spiegazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Definire "pezzotto" la maglia indossata da Gianluigi Donnarumma al Manchester City non è esatto ma quella indossata in Premier League non era autentica. Ovvero non era la divisa strettamente personale, che ogni calciatore del club ha. Quindi era una casacca arrangiata? No, ma ha utilizzato una versione replica che si differenzia da quella originale (diciamo così) per i loghi della Casa produttrice (Puma) e del club ricamati sulla parte anteriore anziché essere termostampati. C'è ancora un altro dettaglio che non è sfuggito all'occhio attento di chi conosce lo stile e il design delle t-shirt con esattezza: il modo in cui l'indumento cade addosso (come si dice in gergo), la vestibilità poco slim e molto comoda, è stato l'indizio ulteriore a conferma del sospetto. E il fatto che il numero uno della Nazionale e del City, in occasione della cerimonia del Pallone d'Oro, abbia ottenuto il premio Yashin di miglior numero uno al mondo ha alimentato la curiosità intorno alla vicenda rimasta finora sotto traccia.

La differente vestibilità della maglia replica rispetto a quella da partita

E la diversità è stata tanto più palese perché l'altro estremo difensore nella rosa della squadra di Pep Guardiola è sceso in campo con la maglia "da partita" che fascia meglio il busto e ha tutti gli stemmi "in regola". Gigio è andato così in campo al debutto contro il Manchester United e sembra che lo abbia fatto anche contro l'Arsenal: il sito specializzato Footy Headlines ha scovato il trucco grazie alle obiezioni mosse da un altro account che segue da vicino le divise da calcio scelte dai club, commentandone tutti i particolari.

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Il precedente di André Onana al Manchester United

Non è la prima volta che un portiere di alto livello decide di utilizzare un casacca differente rispetto al solito. Un episodio simile è avvenuto sempre in Premier League e sempre a Manchester, ma sull'altra sponda calcistica. Fu André Onana a preferire la versione replica della maglia da portiere perché non si sentiva del tutto a suo agio durate le partite. In che senso? Il tessuto ritenuto troppo aderente al corpo non gli dava quella sensazione di comodità e di libertà nei movimenti che invece gradiva.

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