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“Diego Costa a capo del finanziamento di un sistema criminale”: accusa infamante per il bomber

Diego Costa è finito nell’occhio del ciclone in Brasile per un’indagine della Polizia Federale di Sergipe incentrata su “presunta pratica di sfruttamento del gioco d’azzardo, riciclaggio di denaro, evasione valutaria e organizzazione criminale”. Il centravanti ha rispedito al mittente tutte le accuse e si è dimostrato pronto a a chiarire nelle sedi opportune la sua posizione.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta Diego Costa non sta facendo discutere per un gol, o per una delle sue bizze. Il nome del centravanti ex Chelsea e Atletico Madrid attualmente all'Atletico Mineiro, è salito alla ribalta in Brasile per una vicenda che con il calcio non ha nulla a che fare. Il 32enne è oggetto di un'indagine della Polizia Federale di Sergipe incentrata su "presunta pratica di sfruttamento del gioco d'azzardo, riciclaggio di denaro, evasione valutaria e organizzazione criminale".

"Operation Distraction", questo il nome dell'operazione nata a quanto pare dal monitoraggio di un sito di gioco d'azzardo. Gli agenti federali inizialmente hanno parlato di un calciatore non identificato, senza rivelare dunque i nomi delle persone possibilmente coinvolte nell'indagine. La stampa brasiliana però ha individuato lo stesso in Diego Costa, trovando poi conferme. L'accusa mossa all'esperto centravanti è quella di essere "a capo del finanziamento di un sistema criminale".

Proprio per questo, la casa di Diego Costa è stata oggetto di perquisizioni da parte della polizia nei giorni scorsi. Il diretto interessato anche attraverso i suoi legali ha smentito tutto, difendendosi e dimostrandosi pronto a chiarire nelle sedi opportune la sua posizione. A Globoesporte, Aurelio Belem, avvocato che cura la difesa di Costa ha dichiarato: "Non è stato sequestrato assolutamente nulla. E non potrebbe essere diverso, dopo tutto, il giocatore non ha alcun collegamento con alcuno schema criminale che potrebbe essere suggerito. Nell'occasione di oggi abbiamo parlato a lungo con il giocatore. Si presenterà spontaneamente al PF per fornire i necessari chiarimenti".

E l'Atletico Mineiro? Il club proprietario del cartellino di Diego Costa ha subito provveduto a chiarire che i fatti si riferiscono ad un periodo in cui il calciatore non era tesserato per i bianconeri, pur garantendogli il massimo sostegno: "I fatti riportati non riguardano il club e sono precedenti all'arrivo dell'atleta all'Atletico.  Nonostante questo, l'Atletico si sta informando sull'accaduto per dare, anche nell'interesse dell'atleta, tutto il supporto necessario".

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