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Di Natale spiazzato dalla Scafatese, si ritrova in una vicenda surreale e si dimette: “Sono contrariato”

Totò Di Natale si dimette da Club Manager della Scafatese in Serie D dopo la decisione a sorpresa del presidente di esonerare l’allenatore che però è primo senza aver mai perso una partita. Una vicenda surreale per un campione come lui: “Sono molto contrariato”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Scafatese sta vivendo una settimana di totale rivoluzione tra esonero dell'allenatore e dimissioni di Totò Di Natale, Club manager della squadra campana e figura di spicco dei canarini. Ma cosa è successo? Sulla carta nulla se non fosse per l'ultimo pareggio maturato fuori casa dalla Scafatese in casa dell'Olbia che non ha permesso alla squadra di mister Esposito di portarsi a +6 sulle due seconde della classe nel girone G di Serie D: Nocerina e Trastevere. Questo ha portato il presidente Felice Romano, patron del club e imprenditore di successo, a sollevare dall'incarico lo stesso Esposito il quale fino a questo momento non aveva perso nemmeno una partita.

Sulla carta dunque i motivi dovrebbero essere legati all'ultimo pareggio maturato dalla Scafatese in Sardegna, ma non è chiaro se dietro ci sia stato altro. Nel frattempo però fanno rumore soprattutto le dimissioni di Di Natale il quale aveva sposato con entusiasmo il progetto. L'ormai ex Club Manager della Scafatese ha spiegato i motivi del suo addio legati proprio alla vicenda dell'esonero a sorpresa dello stesso Gianluca Esposito: "Sono molto contrariato dalla decisione presa in merito all’esonero di un allenatore che dopo 14 gare risulta essere primo in classifica rispettando le aspettative di questo club e vostro. Lo trovo un esonero molto discutibile".

È il 3 dicembre e forse i proclami di inizio campionato da parte dello stesso presidente Romano hanno generato un effetto opposto. “Spero di rivedere Pierluigi (Pardo, che era alla conduzione della serata di presentazione della squadra in estate ndr) a dicembre, quando avremo già vinto il nostro campionato. Festeggeremo Natale e anche il campionato quest’anno, ragazzi”. Una frase che generò anche un gesto scaramantico abbastanza emblematico sul palco del ds Fusco e dell'attaccante della squadra gialloblù Domenico Maggio. Quelle parole forse hanno messo pressione alla squadra che però sta rispettando in pieno gli obiettivi della società.

Il primato c'è, zero sconfitte e un vantaggio di certo buono sulle due seconde che non giustificano di fatto un esonero. La Serie D è da sempre un campionato difficile e insidioso che prevede la promozione diretta in Serie C della sola prima classificata con le altre costrette a giocare dei playoff a dir poco discutibili visto il regolamento. Nel mezzo le dimissioni di un Di Natale che anche come esperienza poteva dare tanto al club. Ora bisognerà capire chi sarà il nuovo allenatore della Scafatese pronta a riprendere la marcia sperando di allungare in classifica a tal punto da ipotecare già la vittoria del campionato come richiesto dal proprio presidente.

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