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Di Maria non dimentica le critiche, l’esultanza di La Spezia è chiara: la Juve è ‘Fideo dipendente’

Di Maria alza la qualità della Juventus ad ogni pallone che tocca ma non ha dimenticato le critiche dei mesi scorsi: l’esultanza dopo il gol allo Spezia è chiara. Ormai la Vecchia Signora è “Di Maria dipendente”.
A cura di Vito Lamorte
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Il controllo, la conclusione, il gol e l'esultanza. La solita, con il cuore rivolto alle camere, e quella rivolta ai suoi critici, col mano all'orecchio. Angel Di Maria non è partito tra i titolari nella gara che la Juventus ha disputato a La Spezia ma appena Allegri lo ha buttato nella mischia, perché la squadra era troppo schiacciata, ha risposto a modo suo.

La conclusione di sinistro con cui ha battuto Marchetti è importante per due motivi: ha messo al sicuro il risultato per la Vecchia Signora al Picco e ha portato a 4 reti il bottino del Fideo in questo campionato (con 3 assist). Di Maria ha preso parte a un gol ogni 97’ (10 – 4 reti, 6 assist) con la Juve in tutte le competizioni 2022/23: è la media migliore tra i giocatori bianconeri in questa stagione.

A confermare la voglia di voler gonfiare la rete avversaria è stato lo stesso calciatore argentino dopo la vittoria del Picco: "Cerco sempre di aiutare la squadra, dall'inizio o entrando a partita in corso. Ma dopo l'assist a Rabiot con la Fiorentina e dopo essere entrato nell'azione della rete al Nantes, volevo un gol. Ed è arrivato". 

Il Fideo sembra essere l'uomo di cui la Juventus non può fare a meno in questo momento perché dai suoi piedi può nascere sempre qualcosa di importante: l'ex PSG e Real Madrid alza la qualità della Juve ad ogni palla che tocca, virtù che non hanno altri calciatori nella rosa bianconera. Ormai la squadra di Allegri sembra "Di Maria dipendente".

L'esultanza di Di Maria, però, è evidentemente un rimasuglio delle tante critiche che ha ricevuto nei primi mesi con la maglia bianconera, sia da parte dei tifosi che da addetti ai lavori.

Per alcuni era arrivato a Torino ‘solo per preparare la Coppa del Mondo', mentre per altri era ‘insopportabile' da vedere per il suo modo di stare in campo. Punti di vista che, però, avrebbero dovuto tenere conto dei problemi fisici che l'argentino ha dovuto affrontare nei primi mesi italiani e che si sono potuti notare anche in Qatar con la Seleccìon. Quindi non parliamo di bizze o di capricci, ma di problemi fisici reali.

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Angel Di Maria è il calciatore più forte del nostro campionato ma per molti era venuto in Italia ‘in vacanza'. Se gli effetti delle ferie sono questi, diciamo che la Juventus ha investito bene i suoi soldi.

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