De Siervo chiaro su quale futuro aspetta il calcio italiano: “Milan-Como un sacrificio necessario”

A poche ore dalla conferma ufficiale che Milan-Como di Serie A si giocherà dall'altra parte del mondo, in Australia a Perth, l'ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha chiarito la strategia – oramai sempre più manifesta – che si è presa e la strada delineata prima dalla reiterata presenza delle edizioni di Supercoppa Italiana all'estero, e da ora in poi anche della massimo campionato. Un futuro a cui il calcio italiano non potrà più sottrarsi: "Milan-Como un sacrificio necessario" ha sottolineato a ridosso della seconda semifinale di Supercoppa Bologna-Inter, trofeo su cui ha dato un'altra ghiotta anteprima: "Abbiamo tante richieste dall'estero e non solo dall'Arabia Saudita". Facendo capire che il cammino è e resterà all'estero. Con buona pace dei tifosi.
De Siervo ribadisce la scelta del calcio italiano di giocare all'estero
La strada è tracciata, il futuro è oggi: Milan-Como ufficiale in Australia, dopo mesi e mesi di tentennamento e di tira e molla tra dirigenze calcistiche sempre più votate all'ottica di massimizzare tutto ciò che è evento. Lega Serie A, FIGC e FIFA hanno trovato la quadra per il primo, epocale, match di campionato all'estero per una scelta deliberatamente studiata in un'ottica di investimento sul calcio. Luigi De Siervo lo ha sottolineato approfondendo e ampliando la visione che porterà ad un punto di non ritorno: "E' un sacrificio" ha esordito.
De Siervo spiega il "sacrificio" che i tifosi devono accettare: "Oggi siamo i primi in questa strada…"
Il discorso di De Siervo diventa un monito a chi si è opposto o ha provato a farlo nei giorni scorsi. Polemiche e critiche che sono piovute da più parti e che altrove, in Spagna, hanno poi spinto a ritornare sui propri passi. Non in Italia dove si è messo a tacere ogni opposizione: "Un evento che ci rendiamo conto essere un sacrificio che chiediamo ai nostri tifosi e credo che lo abbiano compreso" ha proseguito l'ad della Lega Serie A: "Abbiamo bisogno dei mercati internazionali. Siamo i primi in questa strada ma credo che dal prossimo anno tutte le grandi leghe inizieranno a giocare almeno una gara all'estero e poi ancora nei prossimi anni".
De Siervo e il modello che deve seguire l'Italia: "Le Leghe americane lo fanno da sempre"
Il modello cui si riferisce De Siervo è chiaro e riconosciuto da molti nello show-business cui il calcio italiano si ispira: lo sport americano che da sempre monetizza al massimo tutto ciò che produce: "Le leghe americane lo fanno da tempo" spiega non a caso De Siervo, per poi prendere spunto anche ad altri eventi di altre discipline che possono fare da volano: "Anche il Giro d'Italia partirà dall'Ungheria [in realtà la Grande Partenza 2026 è prevista dalla Bulgaria, ndr] e si correranno fuori dall'Italia 3 tappe su 21. Noi? Stiamo parlando dello 0,25%… un sacrificio piccolo per cercare nuovi spettatori e restare tra le prime 4 leghe al mondo".
Il futuro della Supercoppa nelle parole di De Siervo: "Basta Arabia, offerte dall'Asia e dagli USA"
Il discorso di De Siervo poi tocca anche l'argomento Supercoppa Italiana, trofeo che da sempre oramai ha abituato tutti a vederlo giocare all'esterno, con l'Arabia Saudita protagonista. Ma non per molto, perché stando alla ghiotta anteprima dell'ad della Lega Serie A, è arrivata anche la conferma di un imminente "passaggio di consegne" con altri mercati esteri: "L'anno prossimo non si giocherà in Arabia Saudita… Washington? Abbiamo tante offerte, anche e soprattutto da Asia e Medio Oriente, valutiamo".