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DAZN spiega la causa dei disservizi prima di Aston Villa-Roma: “Colpa di un calo di corrente”

L’interruzione del segnale aveva causato le forti proteste dei tifosi giallorossi, prima della gara con l’Everton è arrivata la precisazione da parte della piattaforma.
A cura di Maurizio De Santis
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"Non è colpa nostra ma di un calo di corrente allo stadio". È così che DAZN ha spiegato cosa è successo prima di Aston Villa-Roma e qual è stata la vera causa del disservizio che aveva suscitato le forti proteste dei tifosi giallorossi, indignati per aver perso i minuti iniziali (circa una decina) della partita. Il passaparola social era stato immediato, alimentando una scia di commenti negativi sulla qualità della trasmissione. Pur trattandosi di una semplice amichevole estiva, infatti, la sfida era molto attesa dai tifosi della ‘magica' sia per la caratura dell'avversario sia per la grande curiosità che ha generato l'arrivo di Gasperini, reduce da un periodo d'oro alla guida dell'Atalanta.

Il messaggio della piattaforma: "Calo di corrente allo stadio in Inghilterra"

Cosa è successo? Lo dicono le lamentele vibranti degli utenti interessati: il segnale è stato intermittente, fino a interrompersi del tutto rendendo impossibile la visione delle battute iniziali dell'incontro. DAZN, però, ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto e prima del test odierno contro l'Everton (vinto per 1-0 dai giallorossi con gol di Soulé) ha reso manifesto un messaggio con il quale ha preso le distanze rispetto a quel disagio provocato da terzi e non legato a una pecca della trasmissione.

"Ciao a tutti, torniamo da voi con una precisazione – si legge -, perché abbiamo letto, giustamente, alcune reazioni del popolo romanista. L’inizio della scorsa amichevole con l'Aston Villa è stato interrotto per un calo di corrente avvenuto allo stadio in Inghilterra. La produzione della partita non è curata né dalla Roma, né da Dazn ma è della squadra di casa: noi riceviamo il segnale direttamente dalla regia presente sul posto".

Codacons: "Abbonamento gratis per un mese come forma di indennizzo"

Sulla vicenda s'era fatto sentire duramente il Codacons che aveva annunciato diffida formale nei confronti di DAZN Italia, spesso oggetto di numerose critiche per "una qualità inaccettabile in rapporto al costo richiesto per gli abbonamenti e agli aumenti dei prezzi richiesti ai clienti". L'esposto prevede anche di una richiesta di indennizzo pari alla concessione di un mese gratuito di abbonamento da riservare a tutti gli utenti coinvolti "come forma minima di ristoro per il danno subito". La piattaforma in streaming, però, è stata molto chiara al riguardo: la responsabilità va ricercata da qualche altra parte e non è attribuibile all'emittente.

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