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Cristiano Ronaldo fuori in Bologna-Juventus, la partita decisiva della stagione

Cristiano Ronaldo fuori dalla formazione titolare della Juventus per la partita contro il Bologna, ultima giornata di campionato e sfida decisiva per la qualificazione in Champions dei bianconeri. La notizia arriva a sorpresa, senza alcun tipo di avvisaglia: la coppia d’attacco sarà formata da Dybala e Morata.
A cura di Redazione Sport
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La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, totalmente inattesa: Cristiano Ronaldo in panchina in Bologna-Juventus, ultima giornata di campionato e sfida decisiva per le residue speranze di qualificazione alla Champions dei bianconeri. Il portoghese è stato escluso a sorpresa per far posto alla coppia d'attacco Dybala-Morata. Nelle probabili formazioni, CR7 era dato in campo al fianco di Morata, il duo offensivo più utilizzato da Andrea Pirlo nel corso di questa stagione. A poco più di un'ora dall'inizio della partita, la clamorosa svolta: fuori Cristiano Ronaldo.

Perché Cristiano Ronaldo non gioca in Bologna-Juve

La domanda più gettonata del pre-partita di Bologna-Juventus è inevitabile: cos'è successo per far scivolare Cristiano Ronaldo fuori dalla formazione titolare della Juventus? La presenza del calciatore portoghese in panchina sgombra il campo da qualsiasi motivazione legata a veri e propri infortuni. Il fatto che sia a disposizione di Pirlo per un ingresso a partita in corso conferma come Cristiano Ronaldo sia comunque in condizione di giocare. Potrebbe aver accusato problemi di natura muscolare nel corso delle ultime ore, ma dal ritiro della Juve – fino alla comunicazione delle formazioni ufficiali – non erano arrivate indicazioni in questo tempo.

L'ipotesi più accreditata, in attesa di conferma dalla Juventus, è che si tratti di una scelta di natura tecnica. Un'esclusione clamorosa, in relazione all'importanza di una partita che la Juventus dovrà vincere a tutti i costi per nutrire ancora speranze di qualificazione in Champions League. Decisione che assume un significato speciale anche guardando al futuro di CR7 nella Juve, già incerto nel corso degli ultimi due mesi, tra gesti polemici, voci di mercato e dichiarazioni spesso ambigue da parte di persone vicine allo stesso Ronaldo.

Cristiano Ronaldo in panchina nella Juventus: una rarità

Per dare la giusta dimensione di cosa rappresenti la notizia di Cristiano Ronaldo in panchina nella Juventus, bastano i numeri: nei suoi tre anni in bianconero, soltanto in altre quattro partite di campionato CR7 non era stato scelto nella formazione titolare ed era partito tra le riserve. È successo due volte durante la sua prima annata in Italia (contro Atalanta e Udinese) e altrettante nel corso di questa stagione, contro Spezia (al rientro dall'assenza per Covid) e Lazio. La gestione complicata di Cristiano Ronaldo, tra sostituzioni mal digerite e mancate convocazioni studiate a tavolino, ha fatto spesso notizia negli ultimi tre anni. E non fa eccezione per quella che potrebbe essere la sua ultima gara in bianconero.

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