Costacurta spiega cosa succederà ora al Milan: “Questa è la fase più preoccupante di tutte”

Il Milan disputerà la prossima stagione 2025/2026 senza disputare le coppe europee. Una situazione inimmaginabile per i rossoneri che a gennaio si erano rinforzati al meglio prendendo Walker, Joao Felix e Gimenez senza considerare gli altri importanti giocatori già presenti in rosa. Non sarà facile per la dirigenza ripartire, riprogrammare una stagione a dir poco anomala e capire chi resterà e chi invece arriverà in rosa. Soprattutto non è ancora chiaro chi sarà il nuovo direttore sportivo che inevitabilmente inciderà sulla scelta del prossimo allenatore dopo Conceicao.
Ne ha parlato Alessandro Costacurta ai microfoni di Sky Sport tentando di fare chiarezza su quali scenari futuri si potrebbero aprire in casa Milan. L'ex difensore e capitano dei rossoneri ha spiegato: "Sembrano molto lontani da una nuova strada, io personalmente sono arrivato una volta nono e una volta decimo, quindi so che può capitare ma questo è stato molto brutto, credo che si siano impegnati ma si sono impegnativi sia i dirigenti che i giocatori". E poi l'ex difensore oggi opinionista proprio a Sky aggiunge: "Questa è la fase più preoccupante di tutte".

Costacurta parlo chiaro e da ex leader di uno dei Milan più forti della storia ha sottolineato l'importanza di andare avanti con coraggio affidandosi però a persone giuste: "Questa è la fase più preoccupante di tutte perché a gennaio hanno tentato di risolvere una situazione prendendo giocatori importanti ma non sono riusciti – spiega ancora -. Quindi tornare ad essere competitivi è molto difficile perché ho visto che si sono impegnati". In queste ore il nome di Igli Tare come nuovo ds sta diventando sempre più concreto e "Billy" sottolinea la sua importanza.
La figura del nuovo direttore sportivo del Milan fondamentale per ripartire
"A parte un paio di giocatori per ricominciare devono trovare una persona che faccia chiarezza a livello tecnico ma il direttore sportivo deve essere il più importante di tutti". L'ex difensore sottolinea ancora un altro aspetto augurandosi di vedere in campo un Milan con ben altre motivazioni rispetto a quanto visto in questa stagione: "A me piacerebbe trovare una squadra che vada ad aggredire in campo e in trasferta, sogno una squadra così". Una sorta di Milan in stile Atalanta che purtroppo in questa stagione ha iniziato male e ha concluso peggio.