Cosa farà Andrea Agnelli ora che la sua squalifica è finita, ma il calcio non gli interessa più

Dopo 34 mesi di attesa Andrea Agnelli può tornare nel mondo del calcio: l'ex presidente della Juventus, in carica dal 2010 al 2023, ha scontato l'inibizione cominciata a gennaio 2023 in seguito all'inchiesta Prisma che lo ha portato a rassegnare le dimissioni dopo 13 anni alla guida del club e 19 trofei vinti, tra i quali anche 9 Scudetti consecutivi. Dopo oltre due anni potrà nuovamente avere dei ruoli in Figc, Uefa e Fifa e potrà così lavorare nuovamente nel mondo del calcio.
Potrebbe anche tornare ad avere un ruolo alla Vecchia Signora con la fine della squalifica, ma la sua strada potrebbe restare ben lontana dai campi da calcio. Dopo l'inibizione si è trasferito ad Amsterdam con la compagna e le due figlie, ha cambiato vita e si è dedicato alla sua holding che sta dando ottimi frutti. Di recente aveva commentato la sua vicenda giudiziaria con un lungo post sui social, senza mai aprire concretamente a un ritorno nel mondo del calcio.
Cosa farò Agnelli dopo la fine dell'inibizione
Si chiude un lungo capitolo della vita dell'ex presidente della Juventus che da oggi è libero di tornare nel mondo del calcio con qualsiasi tipo di ruolo. L'inibizione di 34 mesi è scattata dopo le indagini portate avanti nell'inchiesta Prisma che ha smascherato il sistema delle plusvalenze fittizie portate avanti dai bianconeri: il Collegio di Garanzia del Coni aveva rigettato il suo ricorso confermando quindi la lunghissima squalifica (inflitta anche a Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene), partita il 20 gennaio 2023 e conclusa proprio oggi. Agnelli potrà avere di nuovo un ruolo istituzionale o all'interno di un club, ma nel frattempo la sua carriera ha preso una piega diversa che potrebbe tenerlo fuori dal suo vecchio ambiente.

Subito dopo la sentenza che ha confermato l'inibizione, l'ex numero uno della Juve si è trasferito ad Amsterdam assieme alla compagna e alle due figlie. Lì Agnelli ha la sua holding, la Exor N.V., una finanziaria olandese controllata dalla Giovanni Agnelli B.V.: negli ultimi anni la società ha registrato utili importanti e per questo adesso tutte le attenzioni sono focalizzate sulle attività di famiglia e non sulla Juventus che resta soltanto parte del suo passato. Lui stesso lo aveva confermato nel post pubblicato a settembre in cui faceva chiarezza sul suo presente ma anche sul suo futuro: "Il mio impegno di investitore sul tema della transizione energetica prosegue grazie allo sviluppo del FIEE, Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica, che opera da quasi dieci anni, sotto la guida di un management esperto. Da oltre due anni ormai vivo ad Amsterdam città nella quale, con la mia famiglia, abbiamo scelto di stabilirci e dalla quale costruirò i miei progetti futuri". Parole chiarissime che chiudono definitivamente la porta a un ritorno nella Torino del calcio.