386 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

La decisione sui ricorsi di Agnelli, Paratici, Cherubini, Arrivabene e Nedved: si salva solo uno

Nel dispositivo sono prese in esame anche le situazioni e i ricorsi dei singoli dirigenti, tra cui anche gli ex bianconeri. Perché è un aspetto importante della vicenda Juve? Il contenuto è in un passaggio della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni.
A cura di Maurizio De Santis
386 CONDIVISIONI
La decisione del Coni sui ricorsi presentati da Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved.
La decisione del Coni sui ricorsi presentati da Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Punti in campionato restituiti provvisoriamente alla Juventus, rinvio in Corte d'Appello Federale del caso per una rimodulazione della precedente sentenza. È la decisione che il Collegio di Garanzia del Coni ha comunicato, dopo aver accolto parzialmente il ricorso presentato dagli avvocati dei bianconeri, e rimette tutto in discussione nell'attesa di un nuovo verdetto. Intanto, la classifica di Serie A viene nuovamente stravolta: la squadra di Allegri passa da 44 a 59 punti, occupando la terza posizione. Un balzo in avanti che taglia fuori (almeno per adesso) dalla zona Champions League il Milan e l'Inter.

Nel dispositivo sono prese in esame anche le situazioni e i ricorsi dei singoli dirigenti, tra cui anche gli ex bianconeri. Nello specifico sono stati accolti quelli presentati da Pavel Nedved (inizialmente gravato da una squalifica di 8 mesi) e da Enrico Vellano (oltre ai componenti dell'ex CdA, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio), mentre sono stati respinti quelli di Andrea Agnelli (24 mesi di inibizione), Fabio Paratici (30 mesi), Federico Cherubini (16 mesi) e Maurizio Arrivabene (24 mesi). Per tutti questi ultimi i provvedimenti hanno estensione in ambito Uefa e Fifa.

Il presidente della Juventus, Ferrero, nella sala dove si è svolta l'udienza.
Il presidente della Juventus, Ferrero, nella sala dove si è svolta l'udienza.

Questo aspetto della sentenza del Collegio è un passaggio importante della vicenda perché in buona sostanza persistendo le inibizioni (e le motivazioni a corredo che avevano portato a quelle sanzioni) inflitte ai vertici della ‘vecchia' società trova conferma quel quadro "opaco" nel quale il ‘board' precedente ha operato e per il quale è stato sanzionato. Una situazione che non è del tutto favorevole alla Juve in attesa di un nuovo giudizio da parte della CAF e quello relativo alla manovra stipendi.

Rigetta i ricorsi iscritti al R.G. n. 14/2023 (Agnelli/FIGC e altri), al R.G. n. 15/2023 (Paratici/FIGC e altri), al R.G. n. 16/2023 (Cherubini/FIGC e altri) e al R.G. n. 19/2023 (Arrivabene/FIGC e altri). Accoglie i ricorsi iscritti al R.G. n. 17/2023 (Vellano/FIGC e altri), al R.G. n. 18/2023 (Nedved e altri/FIGC e altri) e al R.G. n. 13/2023 (Juventus/FIGC e altri), nei termini e nei limiti di cui in motivazione, e rinvia alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.

La sanzione che può ancora arrivare alla Juve. La CAF può confermare, ridimensionare, cancellare del tutto la precedente penalizzazione comminando solo un'ammenda. Per capire quale potrebbe essere il filo conduttore serve leggere le motivazioni e le ragioni dell’accoglimento parziale dei ricorsi. Intanto, a giudicare dalla conferma delle sanzioni per la vecchia dirigenza (unico ad aver visto accolta la propria istanza è stato Nedved), sembra chiaro che la contestazione dell’articolo 4 comma 1 (slealtà sportiva) non sia stato inficiato. Un aspetto che non depone a favore dei bianconeri che puntavano al ribaltamento totale della precedente sentenza.

Come cambia la classifica di Serie A dopo la decisione del Coni e quali incertezze lascia per il futuro.
Come cambia la classifica di Serie A dopo la decisione del Coni e quali incertezze lascia per il futuro.

Cosa accadrà ora? Al netto del riflesso immediato sulla graduatoria del campionato (e in particolare per la corsa a un posto in zona Champions), c'è ancora un altro aspetto da prendere in considerazione: ovvero la tempistica per celebrare un nuovo processo Corte d'Appello Federale. Dopo aver emesso il dispositivo, il Collegio di Garanzia dello Sport ha un mese di tempo per pubblicare le motivazioni. Appare difficile che per esaminare di nuovo la penalizzazione della Juventus il nuovo procedimento alla CAF della Figc possa avvenire prima della fine di maggio, inizio giugno. Prima della fine del campionato, con tutto quel che ne deriva in termini di incertezza sull'esito della competizione.

386 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views